Scafati è una città piena di rifiuti. A lanciare l’allarme sono i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Cristoforo Salvati e Mario Santocchio i quali annunciano un’interrogazione sul rischio di scioglimento del consiglio comunale. “La città di Scafati è sempre più sporca, – dichiara il consigliere Mario Santocchio – i cittadini pagano la tassa sui rifiuti ma devono confrontarsi con una città sempre più invasa dalla sporcizia. La percentuale di raccolta differenziata tra la nostra città dove si registra sul 49%, rispetto ad altri comuni di dimensioni uguali, è al di sotto del limite stabilito. Pertanto chiediamo nella prossima interrogazione quali saranno le misure che l’amministrazione comunale adotterà per risolvere tale problema e in quanto tempo intende risanare tale mancanza”. La preoccupazione dei consiglieri nasce dal fatto che nella nota del Prefetto del gennaio 2013 veniva intimato il raggiungimento della soglia di legge del 65% pena lo scioglimento del consiglio comunale.
“L ‘Acse – dice Santocchio – fino ad ora anziché occuparsi della raccolta dei rifiuti ha pensato ad altro, ora i cittadini e anche noi consiglieri ci chiediamo con quale impegno intende risolvere la situazione onde evitare il commissariamento. Penso che la nota del Prefetto non sia stata scritta tanto per scrivere qualcosa, evidentemente un motivo alla base c’è”.
A placare gli animi ci pensa l’assessore all’ambiente e sistema di gestione e smaltimento rifiuti, Daniela Ugliano: “La nota del Prefetto del gennaio 2013, innanzitutto, stabiliva il raggiungimento della soglia del 50% di raccolta differenziata e non il 65% come è stato detto, pena entro tre mesi l’arrivo di un commissario ad acta e non lo scioglimento del consiglio comunale. – precisa l’assessore – Con una serie di iniziative volte ad invogliare i cittadini alla raccolta differenziata, come ad esempio la raccolta porta a porta, l’Acse ha raggiunto nei mesi scorsi la percentuale del 50%. Ciò non toglie che nei prossimi giorni saranno valutate una serie di iniziative per rendere efficiente il servizio”.
Alessandra Agrello