Quante donne hanno un rapporto sereno con lo specchio? Poche, sempre meno e quando lo specchio non rimanda l’immagine desiderata, ci si sente insoddisfatte e scontente, figuriamoci quando avviene nel giorno delle proprie nozze.
Come si può ritrovare il sorriso e soprattutto una buona dose di autostima anche in vista del giorno più importante della propria vita? La Wedding Surgery è una tendenza che spopola in America già da diversi anni e che in Italia sta prendendo sempre più piede anche grazie a dei veri e propri professionisti della chirurgia.
Ogni donna, ma anche ogni uomo, desidera pronunciare il fatidico sì nella miglior forma possibile per sentirsi a proprio agio con se stesso e con gli altri. Proprio in base alla volontà degli sposi nasce la wedding surgery, che si presenta come una valida alternativa alla classica lista di nozze.
Oggi spesso si rinuncia alla villa lussuosa o al viaggio oltreoceano ma non ad apparire perfetti il giorno del matrimonio. Uno dei motivi che ha portato alla nascita di certe tendenze è il fatto che si tende a sposarsi sempre più tardi e quindi quando non si ha più la freschezza dei vent’anni, ciò comporta il desiderio del ritocchino.
In questo modo gli invitati possono contribuire alla felicità degli sposi con una quota destinata a piccoli interventi chirurgici avendo la certezza che il regalo di nozze verrà gradito e utilizzato piuttosto che prendere polvere in qualche angolo buio e dimenticato della casa.
Gli interventi più richiesti sono la mastoplastica additiva per aumentare la taglia del seno, la liposuzione per essere più snelle negli abiti stretti da sposa e interventi alle labbra per renderle più carnose. Non solo le donne richiedono l’aiuto della chirurgia estetica, ma anche gli uomini.
Il sesso forte rappresenta ormai il 30% dei pazienti della chirurgia plastica ed estetica, un trend in forte crescita dove i lifting speciali per lui, non sono più solo appannaggio del gentil sesso. Con l’abbattimento del tabù circa gli interventi estetici maschili, sono esponenzialmente aumentate le richieste, e le tecniche si sono dovute aggiornare per rispondere a bisogni sempre diversi.
In ogni caso meglio programmare il ritocchino con largo anticipo e non affrettare i tempi, è bene programmare la data dell’intervento dai 6 ai 3 mesi prima in base, ovviamente, alla tipologia dell’intervento a cui ci si deve sottoporre.
Sì al ritocchino ma fatto sempre con coscienza e consapevolezza. Diffidare delle pubblicità tentatrici di cliniche e centri che offrono prezzi incredibili, di non fidarsi delle promesse eccessive e dei programmi di trasformazione troppo ambiziosi. E attenti agli specchietti per le allodole, come i trattamenti low cost!