La Campania potrà spendere 21,1 miliardi di euro tra il 2014 e il 2020, di cui 12,7 miliardi provenienti dai fondi strutturali e 8,4 miliardi dai fondi per lo sviluppo e la coesione. E’ quanto emerge dal report del centro studi Ance nazionale: rispetto alla programmazione 2007 – 2013 verranno destinati circa 5 miliardi in più.
Le risorse assegnate dall’Unione Europea alle Regioni Obiettivo Convergenza sono di 44 miliardi e 418 milioni di euro, mentre l’accordo di partenariato fra Italia e Unione Europea prevede la ripartizione dei 62 miliardi destinati all’Italia in programmi nazionali e multi/regionali e programmi regionali. I primi comprendono 11 programmi nazionali, di cui 2 per il Mezzogiorno (‘Ricerca e innovazione’, ‘Imprese e competitività’) e 3 per le regioni meno sviluppate (‘Infrastrutture e reti’, ‘Beni culturali’, ‘Legalità’).
“E’ – evidenzia Antonio Lombardi, presidente Ance Salerno – l’ultima opportunità per le regioni del Sud di mettere in campo interventi in grado di riavvicinarci al Centro Nord ed all’Europa in termini di convergenza dei tassi di crescita economica. È evidente che occorre impiegare una prima parte delle risorse del ciclo 2014-2020 attraverso progetti già cantierabili in relazione ad alcune directory strategiche: la messa in sicurezza degli edifici scolastici, la riduzione del rischio idrogeologico, l’attuazione di interventi strutturali nel territorio di comuni di dimensioni medio-piccole, la riqualificazione urbana con specifico riferimento al Piano Città“.