L’ultimo singolo di Pharell Wiliams si intitola “Marilyn Monroe”, solo pochi mesi fa una cantante popolarissima come Lana Del Rey giocava con l’immagine di Marilyn in “National Anthem”, così come fece quasi trant’anni fa Madonna in “Material Girl”, e non è un caso che una serie tv decisamente “meta” come Smash racconti le imprese di un gruppo di autori e interpreti impegnati nell’allestimento di un musical dedicato alla vita della leggendaria attrice americana.
Al cinema, se nel 2011 abbiamo visto Michelle Williams interpretare i lati più vulnerabili della diva nel Marilyn di Simon Curtis, sono state molte altre le attrici che, direttamente o indirettamente, hanno cercato di non sfigurare vestendo i panni di Norma Jeane Baker. E se la prima di tutte fu Misty Rowe, protagonista nel 1976 di Goodbye Norma Jeane, prossimamente nel tentativo di evocare la quintessenza del divismo e della fragilità della celebrità sarà Jessica Chastain.
L’attrice statunitense sarà infatti la protagonista di un film biografico da molto tempo in cantiere, il Blonde che Andrew Dominik dirigerà a partire dall’omonimo romanzo di Joyce Carol Oatesche è stato finalista al Pulitzer ed è pubblicato in Italia da Bompiani.
Al film e alla parte, in passato, era legata Naomi Watts, che però è uscita dal progetto per motivi non meglio specificati, spianando così la strada alla protagonista di Zero Dark Thirty.
La scelta della Chastain sembra sulla carta davvero azzeccata: non solo per il talento dimostrato dall’americana nei film in cui l’abbiamo vista fino ad ora, ma anche per quel fascino (e quell’atteggiamento divistico) indubbiamente retrò che la possono rendere credibile ed efficace nei panni di Marilyn. Ovviamente, solo dopo aver tinto di biondo platino i suoi caratteristici capelli rossi.