Il partito della Rifondazione Comunista di Baronissi circolo “G.puletti” aderisce e promuove la giornata di mobilitazione del primo maggio a Salerno lanciata dalla rete ambiente e salute salerno. Corteo che partirà alle ore 17.00 da piazza ferrovia.
“Saremo come partito in piazza – commenta Nicola Comanzo, segretario del Circolo G.Puletti – per un primo maggio di lotta. Il biocidio e la gestione dei rifiuti in campania stanno scrivendo una nuova pagina della questione meridionale, un nuovo alfabeto di lotta e partecipazione. Una lotta bio-politica e contro-coloniale”.
Dura la condanna del segretario al capitalismo: “La ripresa dei temi come la salvaguardia del territorio, l’inquinamento industriale, la riconversione ecologica, la valorizzazione delle risorse agricole, ci porta a declinare in modo nuovo il tema della salute e della difesa dell’ambiente, del lavoro e non lavoro, delle migrazioni, con una ancora più radicale critica al sistema capitalista. “Il tentativo di orientalizzare la campania come “terra di munnezza” neutralizza tutto il mezzogiorno e rafforza la manifesta incapacità biologica delle popolazioni locali. Ci ribelliamo a tale visione, che si manifesta ulteriormente con l’incapacità di governo, che spalanca le porte al capitalismo securitario”.
Poi la tutela dei posti di lavoro. “In questo sud senza diritti e senza voce – incalza – dove alberga la barbaria, portiamo avanti in quella piazza le nostre lotte, partendo dalla questione ambientale della fonderia Pisano innanzi tutto chiediamo la tutela dei posti di lavoro, la delocalizzazione e la riconversione ambientale del sito e ovviamente la bonifica del territorio a spese della famiglia Pisano”.
Non solo temi ambientali al centro della lotta. “Una piazza non solo per l’ambiente ma anche per chiedere strutture scolastiche non più fatiscenti, ma costruite intorno allo studente e per lo studente, non un qualcosa a cui lo studente debba adeguarsi, saremo in piazza ancora per il lavoro e per la dignita del lavoro contro le politiche occupazionali proponendo un piano occupazionale alternativo al jo act del governo Renzi, il cui unico obiettivo è quello di precarizzare ancora di più il mondo del lavoro con un intervento capace di incidere sulle fragilità strutturali dell’apparato produttivo del paese, in grado di riconvertire l’economia verso la produzione di nuovi beni, e che al tempo stesso sostenga la domanda attraverso una forte redistribuzione della ricchezza, oggi fortemente concentrata nelle mani di pochi”.
I militanti del partito della rifondazione comunista per tanto il primo maggio mattina saranno per le strade del centro di Baronissi per invitare con un volantinaggio i cittadini e le cittadine alla partecipazione.