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Se una volta era la suor di Sister Act a far danza e cantare tutti i fedeli, e non, di Italia e tutto il mondo, oggi a far muovere con le sue note è Suor Cristina. Concorrente al talent in onda su Rai 2, la sorella Scuccia dopo essere entrata a far parte del team J-Ax di The Voice of Italy ha suscitato molto entusiasmo tra il pubblico italiano divenendo subito il mito. Ma la sua presenza sul palco non ha sorpreso solo i media della penisola, il velo di Suor Cristina con la sua voce senza confronto è arrivato anche negli USA sul prestigioso quotidiano New York Times.

Alla sorella è dedicato un articolo a firma di Jum Yardley, corrispondente da Roma. Il reporter le dedica un lungo, lusinghiero ritratto, che la paragona senza mezzi termini a Ms. Keys e Whoopi Goldberg, star del film “Sister Act”. “Suor Cristina ha vinto un primo round duellando con una concorrente sul brano del 1980 di Cyndi Lauper “Girls Just Wanna Have Fun”. Poi ha cantato “Hero” di Mariah Carey”.

Risultato? “Quello che una volta era niente di più che uno spettacolo canoro giudicato mediocre è diventato un fenomeno televisivo in Italia”. Poi una raffica di domande: “Ma ora Suor Cristina (le cui performance hanno avuto 47 milioni di visualizzazioni su Youtube) riuscirà a restare in gara fino alla finale? Riuscirà a convertire il suo coach, il rapper italiano J-Ax, al cattolicesimo? E perché il suo aspetto ha suscitato una così enorme reazione in Italia e oltre?”. Infine, i complimenti a papa Francesco. Per il giornalista dell’autorevole quotidiano, infatti, la vicenda umana e artistica di suor Cristina sarebbe un altro positivo effetto della ventata d’aria fresca portata nel mondo cattolico dal pontefice argentino.