L’Anas ha aperto al traffico, ieri sera, la ‘rampa A’ del nuovo viadotto ‘Grancano’ che collega il raccordo autostradale Salerno-Avellino alla nuova autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria.
“Il viadotto ‘Grancano’ – ha dichiarato l’Amministratore unico di Anas Pietro Ciucci – rappresenta la porta d’ingresso della nuova A3, soprattutto per i veicoli provenienti da Roma, attraverso l’A30 ‘Caserta-Salerno’, in particolare durante l’esodo estivo. Si tratta di un’opera importante perché si colloca all’interno di uno snodo autostradale fondamentale per i consistenti volumi di traffico che ogni giorno si registrano sul raccordo Salerno-Avellino e sul tratto salernitano della nuova autostrada A3. Con il nuovo viadotto ‘Grancano’, quindi, i veicoli raggiungeranno la nuova autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, senza disagi rispetto al passato, migliorando notevolmente i tempi di percorrenza”.
L’opera, realizzata con un investimento complessivo di oltre 5,3 milioni di euro, è costituita da un nuovo viadotto lungo 210 metri e composto da 6 impalcati – ciascuno di circa 36 metri di luce -, che si sviluppa, per 2 impalcati, in sovrapposizione con il viadotto esistente e, per i rimanenti 4 impalcati, in variante rispetto al tracciato originario.
La nuova sezione stradale è costituita da una carreggiata con due corsie di marcia da 3,50 metri, con una banchina sul lato destro da 1,00 metro e una sul lato sinistro da 1,50 metri, per una larghezza complessiva della piattaforma stradale pari a 9,50 metri.
“L’Anas – ha proseguito Ciucci – ha prestato grande attenzione anche al contesto ambientale. Infatti, per la realizzazione delle pile del viadotto, è stato necessario deviare temporaneamente il corso d’acqua del “Rio Grancano” in una condotta di acciaio di 3 metri di diametro e sono state previste apposite scogliere di protezione”.
Ad avvenuto completamento dell’intervento, il corso naturale del torrente sarà completamente ripristinato, conseguendo peraltro una sistemazione dell’alveo e un’integrazione delle opere di protezione spondali.
“L’intervento di adeguamento – ha concluso il Presidente dell’Anas – contribuisce ad aumentare il livello di sicurezza della circolazione lungo la ‘rampa A’, permettendo grazie ad una modifica della planimetria del tracciato, un’ottimizzazione della traiettoria dei veicoli in transito e, quindi, una guida più efficiente rispetto alla situazione preesistente”.