Si è concluso a Salerno, città natale di Gennaro Musella, vittima di mafia, il percorso Nazionale della memoria, organizzato dal Coordinamento Nazionale Antimafia “Riferimenti”, aperto il 3 Maggio scorso a Reggio Calabria, nell’anniversario della strage in cui l’ingegnere salernitano rimase ucciso saltando in aria con la propria auto, dal Presidente del Senato Piero Grasso e dalla Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Rosy Bindi.
Un corteo di studenti dei vari istituti di Salerno e provincia si è snodato lungo Corso Vittorio Emanuele per poi raggiungere il Cinema San Demetrio. A partecipare sono stati gli alunni che hanno preso parte al progetto didattico formativo della “Gerbera Gialla”.
Gremita, la platea del cinema San Demetrio. “La Camorra a Salerno c’è: il riciclaggio c’è e noi non vogliamo restare in silenzio – Nei franchising, nei centri commerciali, nei pub, nelle pizzerie che chiudono e poi riaprono: quei soldi puzzano di sangue, anche se qui non vediamo morti per strada”: questa la riflessione di Adriana Musella che si è rivolta al pubblico di studenti dei licei Tasso, Regina Margherita, Alfano I, Da Procida, Santa Caterina, e poi della scuola media Tasso, della Pirro, dell’elementare Vicinanza, del Centro per la Legalità della cooperativa Galahad e di tanti altri alunni che hanno aderito al percorso anti-mafia. A porgere il suo saluto, anche il parroco di San Demetrio monsignor Mario Salerno che ha annunciato di esporre una confezione di gerbere gialle alla Cresima che si celebrerà domenica in chiesa.
Toccante, l’intervento del vicecomandante dei Ros Generale, Pasquale Angelosanto che ha tenuto alta l’attenzione dei presenti illustrando i modi in cui purtroppo la malavita si insinua nella società.
Il percorso caratterizzato dalla “Gerbera Gialla”, fiore simbolo dell’antimafia, è arrivato in città dopo d’aver attraversato l’intera Penisola facendo tappa, nella Repubblica di San Marino, sede di riciclaggio internazionale, Rimini dove ‘ndrangheta e casalesi stanno rilevando gli alberghi della Riviera, Palermo nell’anniversario della strage di Capaci, Bollate (Milano) , Verona e Malcesine sul Lago di Garda, ittà sedi di infiltrazioni di ‘ndrangheta e camorra.
A Malcesine la Giunta Municipale ha deciso di intitolare il Parco cittadino, alla “Gerbera Gialla” in memoria delle vittime di mafia. La giornata della “Gerbera Gialla” di Salerno è stata organizzata in collaborazione con UNIS@UND, web radio dell’Università di Salerno, Ateneo che due anni fa inaugurò il “Giardino della Legalità” dedicato alle vittime campane di tutte le mafie, e la Comunità di San Demetrio che ha ospitato la manifestazione presso l’omonimo cinema.