Salerno. Molti Enti Locali si dibattono da tempo immemore nella fitta ragnatela pazientemente tessuta dalla burocrazia, con tante opere pubbliche che non riescono più a venir fuori dai cassetti, quasi condannate a restare “pratiche” col rischio concreto di ingiallirsi. Nella sola Salerno, cantieri bloccati per 100 milioni di euro: una brusca frenata allo sviluppo sociale ed economico della città, una jattura per i tanti posti di lavoro che restano in stand-by.
Il Premier Renzi ha ribadito che entro il prossimo mese si farà il decreto “Sblocca-Italia” e che i comuni hanno un paio di settimane di tempo per comunicare dove ci sono interventi o investimenti bloccati per opere pronte a partire.
Verrà creata una apposita struttura tecnica con un responsabile ad hoc per dare il classico colpo di acceleratore e superare di slancio lentezze ormai tipicamente italiane. Una palude burocratica contro cui ha spesso puntato l’indice il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, che tra oggi e domani invierà l’elenco delle opere da sbloccare.
La punta dell’iceberg è il Crescent, in tal l’ultima parola spetta al Soprintendente Miccio dopo la produzione del nuovo parere paesaggistico, ma ci sono anche i parcheggi interrati di Piazza Cavour e Piazza Alario, due progetti di finanza congelati, sempre dalla Soprintendenza. E poi la Cittadella Giudiziaria che sulla carta può contare su un finanziamento di 29 milioni di euro per il completamento ma che in realtà aspetta un semplice visto della Corte dei Conti. In lista d’attesa anche il progetto relativo al Parco D’Agostino, gara pubblica ferma da mesi al Provveditorato campano delle opere pubbliche. Inoltre, potrebbe essere inserita nell’elenco anche la Metropolitana di Salerno, inaugurata e poi chiusa dopo due mesi di servizio.