Salerno. Giovedì 12 giugno. Non è più una data da segnare in rosso sul calendario per i 74 dipendenti di Italcementi che – mentre continuano a lavorare – restano in attesa di risposte chiare e definitive sul futuro dello stabilimento salernitano.
Nell’incontro di Roma, in agenda non c’è Salerno né altre vertenze nazionali come si era pensato in un primo momento. L’ora X viene spostata ora al 27 giugno, con appuntamento già fissato presso la sede cittadina di Condinfustria.
Stop al lento smembramento aziendale e mantenimento degli attuali livelli occupazionali, in sostanza ci si aspetta un complessivo piano di rilancio che metta fine alla precarietà degli ultimi tempi. Ricordiamo che gli operai sono già stati in mobilità volontaria e attualmente sono in cassa integrazione straordinaria a rotazione che coinvolge, di volta in volta, circa la metà del personale.
Una mannaia calata tempo fa, quando dietro una analisi delle cementerie del gruppo Italcementi e in una ottica di razionalizzazione resasi necessaria a causa dei cali delle commesse, l’opificio salernitano rientrò nella fascia “b”, ovvero quelli da ridimensionare, nonostante abbia avuto sempre e comunque il suo mercato.