Malumore tra i giornalisti salernitani, a causa delle parole del sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, tornato a prendere di mira la stampa, a distanza di una settimana dall’ultimo attacco alla categoria, quando consigliò ai cittadini di preferire le zeppole ai quotidiani. “Non leggete i giornali locali, non buttate soldi. È tutta malvivenza, come direbbe il senatore Razzi”, ha detto ieri il Primo cittadino.
Indignazione per le offese del sindaco, dunque, da parte delle “”pene salernitane” e dell’Ordine dei Giornalisti della Campania che è sceso in campo a riguardo stigmatizzando i toni che il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, ha usato nei confronti dell’informazione della nostra regione. “Toni inaccettabili. Un conto è il diritto di critica, altra cosa è l’insulto sistematico nei confronti di un’informazione attenta, puntuale e professionale”, come si legge in una nota.
E’ lecito domandarsi, tra l’altro, come mai il sindaco piuttosto che prendere provvedimenti legali, qualora fosse possibile, nei confronti dei singoli giornalisti colpevoli, a suo avviso, di diffamazione o falsa informazione, si ostini a bersagliare l’intera categoria, scadendo in generalizzazioni che, in quanto tali, si smentiscono da sole.