È stato fissato per l’11 settembre quello che potrebbe essere l’incontro decisivo per sbrogliare la matassa che si è creata introno alla costruzione del Crescent. Per la prima volta, infatti, Comune, impresa, Soprintendenza e associazioni ambientaliste si riuniranno introno allo stesso tavolo.
La data è stata decisa dal Soprintendente Gennaro Miccio che ha posticipato la decisione, inizialmente attesa per il 25 agosto, a dopo la riunione. “Applichiamo la normativa, che garantisce la massima partecipazione al procedimento dei soggetti interessati” ha detto Miccio, riferendosi, oltre al Comune, anche al costruttore Rainone e agli ambientalisti di Italia Nostra.
Si tratta, tuttavia, di un incontro che non ha poteri decisionali ma che si profila importante per chiarire tutte le posizioni in campo. L’ultima parola sull’autorizzazione paesaggistica, infatti, spetta alla Soprintendenza. Solo allora i sigilli al cantiere potranno essere rimossi, per riprendere i lavori o per demolire l’opera, come chiedono gli ambientalisti.