C’è attesa per l’esito del Consiglio dei Ministri di oggi che nell’ambito del decreto “Sblocca Italia” potrebbe decidere di accorpare le Autorità portuali di Salerno e Napoli.
Dure critiche arrivano da più parti a partire proprio dai parlamentari salernitani del Pd Tino Iannuzzi e Fulvio Bonavitacola i quali fanno sapere che una fusione potrebbe “produrre risultati opposti a quelli auspicati. Diverse, infatti sono le problematiche che interessano i due scali e che da una commistione di governance non riceverebbero alcun beneficio”.
Critico anche Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, che invita i due colleghi a farsi sentire presso il Governo e “tutelino con atti concreti la nostra terra. Non possiamo più assistere a questa operazione di distruzione, né possiamo più tollerare l’atteggiamento di indifferenza e prepotenza nei confronti della nostra provincia”. L’ex presidente della Provincia di Salerno denuncia anche il taglio dei fondi “per il completamento della Salerno-Reggio Calabria, infrastruttura necessaria per lo sviluppo del territorio ed ancora lo scippo da parte del Governo Renzi dei 123 milioni di euro del Cipe impegnati per la costruzione della terza corsia e la messa in sicurezza del I° Lotto Salerno-Fratte-Mercato San Severino del raccordo autostradale Salerno-Avellino”.