Salerno. Continua il duello a distanza, a colpi di dichiarazioni, tra il neo presidente della Provincia Giuseppe Canfora e l’ex numero uno di Palazzo Sant’Agostino, ora parlamentare di FdI-An, Edmondo Cirielli, dopo il commissariamento dell’Asi (la società che si occupa dello sviluppo industriale).
Per Canfora la decisione di sospendere gli incarichi nasce dal comportamento “sgradevole, irrituale e fuori da ogni logica politica e istituzionale“ avuto dalla passata amministrazione che avrebbe deciso le nomine per l’Asi la notte prima del voto dello scorso 12 ottobre. Per Canfora “nulla sarà come prima. L’ente Provincia non sarà più un centro di clientele ma un’istituzione al servizio dei cittadini”.
Fulminea la risposta di Cirielli che sul suo profilo Facebook: “Le dichiarazioni del neo presidente della Provincia di Salerno, Giuseppe Canfora, sul Consorzio ASI mi lasciano, ancora una volta, basito. Probabilmente, fa un po’ di confusione. Le decisioni prese dal presidente del Consorzio ASI, Gianluigi Cassandra, non sono della Provincia, così come le decisioni prese da Antonio Iannone non hanno niente a che vedere con l’ASI. Canfora o non capisce nulla o finge di non capire nulla, in perfetto stile comunista, per creare confusione e seminare zizzania. Se conosce fatti di clientela, oltre quelli in cui è stato coinvolto al Comune di Sarno, farebbe bene a comunicarli all’Autorità giudiziaria, esattamente come ha fatto il sottoscritto quando si è insediato a Palazzo S. Agostino, facendo arrestare molti dei suoi sodali del Pd, alcuni dei quali ancora sotto processo. Perché si infuria così tanto? Forse aveva fretta, insieme con i suoi compagni del Partito Democratico, di mettere le mani sulle nomine. Dimentica che la legge lascia al presidente Cassandra la piena autonomia in tali scelte. La legge va rispettata. Sempre. In questa situazione, è il suo atteggiamento ad essere illegale”.