Ritorna a vincere la Salernitana e lo fa in Coppa Italia, eliminando il Messina dalla Coppa Italia. All’Arechi bastano un rigore di Calil e un colpo di testa di Colombo a consegnare ai granata il passaggio del turno e allontanare le critiche piovute in settimana dopo la sconfitta col Lecce.
Menichini lascia la scena a chi ha avuto meno spazio sin ora e lancia dal primo minuto un 4-3-1-2 molto offensivo con Mendicino – Ginestra supportati da Mounard, impiegato nel ruolo . A centrocampo il terzetto è composto da Giandonato, Castiglia e Volpe, schierato a sorpresa nonostante i problemi al ginocchio accusati dopo il match con il Lecce. Sorprende l’esclusione di Svonja, nemmeno in panchina, mentre è da registrare il debutto la terza maglia della società granata, blu con righe granata.
La partita si apre subito con un problema per Mendicino che rientra in campo qualche minuto dopo il violento contrasto con una vistosa fasciatura al capo. Al 7’ proprio il bomber laziale avrebbe la chance per portare i granata in vantaggio dopo un’azione personale di Mounard ma De Bode è bravo a salvare i suoi. Al 12’ Ginestra ci prova su punizione ma Lagomarsini vola all’incrocio e smanaccia in angolo. La partita scorre via senza grosse emozioni, con la Salernitana che prova a fare la partita e il Messina che si accende a fiammate come al 29’ quando Orlando, imbeccato da Stefani, manda alto da buona posizione.
Al 36’ grandissima occasione per la Salernitana. Volpe batte un corner tagliato che Bianchi raccoglie. Il difensore calcia ma Lagomarsini respinge, sulla ribattuta ci prova Monuard senza fortuna e poi ancora Bianchi ma il suo tiro è deviato in angolo. Pochi istanti dopo è il Messina a protestare per un episodio dubbio su De Bode non sanzionato da Fourneau. Le emozioni latitano, il primo tempo termina 0-0.
La ripresa inizia con lo stesso canovaccio del primo. I campani fanno la partita e cercano il gol mentre i siciliani di Grassadonia si chiudono bene e provano a ripartire veloci. Mounard e Ginestra ci tentano da lontano senza tanta fortuna mentre al 52’ l’occasionissima viene sciupata da Orlando, che manca l’appuntamento col gol da pochi passi). Ancor più clamoroso è il contropiede divorato dagli ospiti qualche minuto dopo con Bortoli che spreca un cinque contro due sbagliando prima il passaggio poi concludendo debolmente.
Grassadonia decide di giocarsi la carta Bjelanovic mentre Menichini punta su Pestrin per un appannato Volpe. Giandonato, uno dei migliori, prova il destro dalla lunga distanza ma la palla sfiora l’incrocio. Gli ospiti sfondano più volte sulla destra e al 70’ proprio Bjelanovic impatta di testa un cross dalla destra ma Russo è bravo a bloccare. Al 72’ arriva la svolta. Giandonato lancia in profondità, la palla arriva a Colombo che anticipa Marin e viene steso in area. Fourneau decide per il rigore ed espelle il terzino ospite. Dal dischetto si presenta Calil, subentrato a Ginestra, che non sbaglia.
Il Messina prova a scuotersi e si butta in avanti alla ricerca del pari ma al 77’ viene punito dai granata, cinici e spietati sotto porta. Lunga azione di contropiede di Calil che libera sulla sinistra Franco. Il cross dell’ex Perugia è perfetto per Colombo che di testa insacca il gol del raddoppio. Nel finale arriva anche il debutto per Grillo, al posto di un buon Mounard.
SALERNITANA: Russo, Colombo, Bianchi, Tuia, Franco, Castiglia; Giandonato, Volpe (dal 64’ Pestrin), Mounard (dal 87’ Grillo); Ginestra (dal 68’ Calil), Mendicino. (A disp: Ronchi, Trevisan, Pezzella, Cappiello,).
MESSINA: Lagomarsini, Benvenga, Marin, De Bode, Stefani; Bucolo, Pepe; Orlando (dal 61’ Bjelanovic), Bortoli (dal 75’ Stampa), Nigro (dal 58’ Damonte), Bonanno. (A disp: Iuliano, Silvestri, Donnarumma, Izzillo).
Reti: 74’ Calil, 77’ Colombo.
Ammonizioni: Bonanno (M), Franco (S)
Note: recupero (0’ p.t., 4’s.t.), spettatori: 894
Sabato Romeo