Polla. Una di quelle notizie che, se non fosse vera, farebbero dubitare più di qualcuno sulla veridicità dei fatti. Eppure accade cha a Polla, nel plesso scolastico Infanzia Cappuccini, ai bambini è vietato consumare il panino portato da casa nel refettorio.
La vicenda, subito denunciata dagli insegnanti, ha spinto il sindaco a convocare una riunione d’urgenza con il preside, Elio Cantelmi, e i responsabili della società che gestisce il servizio mensa, Pasqualina Salluzzi e Antonio Monzillo, per cercare di porvi rimedio.
La questione è che la ditta appaltatrice del servizio sostiene che “la Lucana Servizi è stata autorizzata dall’Asl affinché i locali vengano utilizzati come refettorio e durante il servizio la stessa è responsabile di ciò che avviene nella sala, pertanto i ragazzi che consumano il panino non possono utilizzare il locale”. Oltre a un vincolo di natura burocratica, tuttavia, ce ne sarebbe un altro relativo all’educazione alimentare: “Durante la refezione scolastica si fa educazione alimentare e non è corretto che alcuni ragazzi consumino il panino a pranzo”.
Il preside dal canto suo non può mettere a disposizione un altro locale dove consentire agli scolari di consumare il pasto portato da casa perché non ha personale a disposizione per la sorveglianza. In attesa della riunione, intanto, il divieto rimane, anche se basterebbe solo un po’ di buon senso per giungere a una soluzione.