Conferenza stampa questa mattina per la presentazione dell’edizione 2014 delle Luci d’Artista: Il Sindaco de Luca ha illustrato “L’Aurora boreale” e tutte le novità di quest’anno, che prenderanno il via domani 7 novembre con il taglio del nastro nella Villa Comunale di Salerno, fino a gennaio.
Le luminarie, “croce e delizia” per il sindaco di Salerno, che, trascurando con i giornalisti il costo complessivo delle istallazioni, non si risparmia, alla fine della Conferenza, accuse verso la Regione: “ “Luci d’Artista è il principale evento turistico della Campania, ma la Regione non si degna di contribuire neanche per un euro. Si tratta di delinquenza politica”.
Secondo De Luca il comune di Salerno aveva programmato la sua attività sulla base di entrate previste, che durante il corso degli ultimi anni sono state drasticamente ridimensionate: si è passati da 65 milioni di euro nel 2010, di trasferimenti della Regione, a 24 milioni. Difficile quindi gestire un’Amministrazione comunale senza alcun aiuto da parte della Regione Campania che non contribuisce a quella che é la “maggiore attrattiva salernitana e non solo, capace di coinvolgere milioni di visitatori”.
Alle accuse del sindaco replica l’assessore al turismo della Regione Campania Pasquale Sommese, secondo il quale De Luca avrebbe presentato un altro progetto alla Regione per avere il finanziamento – con riferimento alla richiesta per il “premio Charlot” a Paestum – e non avrebbe fatto invece domanda di partecipazione al bando di finanziamento per Luci d’Artista.
Secondo Sommese, essendo in linea con gli obiettivi individuati dall’Unione Europea e la regione Campania – che favoriscono finanziamenti ad eventi che valorizzano il territorio – De Luca avrebbe potuto destinare i fondi ordinari, prelevati dalle casse del comune, investendoli nel sociale.
“Mi spiace sentire questi attacchi gratuiti e demagogici, anche perché Salerno e la sua provincia è il territorio che ha ottenuto le maggiori risorse in percentuale.”
Non poteva mancare la risposta del consigliere regionale campano del gruppo Caldoro presidente, Giovanni Fortunato per il quale il sindaco farebbe “il gioco delle tre carte”, in quanto avrebbe potuto tranquillamente accedere ai fondi previsti dal Bilancio dell’Assessorato al Turismo per un evento quale le Luci d’artista, ma “ha preferito immolarsi a vittima” e “utilizzare male le casse del comune”.