salernitanaTanto cuore. La Salernitana vince all’ultimo respiro contro un solido Catanzaro, scardinato in rimonta da uno scatenato Calil. Un gol al 94’ per scacciare via le critiche e i mugugni su una squadra non brillantissima ma alquanto sprecona, colpita ingiustamente dal vantaggio ospite firmato Rigione. Poi però ci pensa Calil a rubarsi la scena e far sì che i tre punti, quasi insperati, diventano realtà.

Menichini conferma le aspettative della vigilia e si affida al 3-5-2 che ha permesso alla compagine granata di espugnare Matera. C’è Bianchi a completare il terzetto difensivo con Tuia e Lanzaro, mentre per Giandonato arriva la tanto desiderata chance in campionato. Commovente il prepartita con il piccolo Armandino, mascotte dei granata, che accompagnato da Pestrin, entra in campo con le due squadre per poi prendersi l’applauso sentito e roboante della Curva Sud.

Passano due minuti ed è subito Calil a sfiorare il gol, con un diagonale stretto che sfiora il primo palo, ben coperto da Scuffia. All’8′ è Negro a sfiorare il gol con una girata al volo che si perde alta su assist al bacio di Giandonato. Il Catanzaro comunque non si spaventa e prova a macinare gioco anche se, il terreno di gioco dell’Arechi, sembra rallentare e non poco la sfera. Il regista granata però sale in cattedra e nel giro di pochi minuti sfiora due volte il gol, prima con un destro da ottima posizione che si perde alto, poi con un calcio piazzato che lambisce il palo. Il Catanzaro prova a far male ma in pochi secondi prima Calil e poi un colpo di testa di Tuia spaventano Scuffia.

Gli ospiti comunque non si scompongono e provano, con fraseggi brevi e veloci, a spaventare i granata. Le occasioni nitide però per fare gol le creano i granata che, al 26’, sfiorano ancora il vantaggio con una rasoiata di Giandonato, a lato non di molto. Ancora il centrocampista pugliese tenta il jolly dai 26 metri al 31’, ma il suo tentativo sfiora l’incrocio strozzando l’urlo di gioia dell’Arechi. Al 37’ è il Catanzaro a sciupare una clamorosa occasione da rete. Di Chiara scende sulla sinistra, calcia due volte e con fortuna entra in area. Il terzo tentativo è un diagonale di sinistro che fa la barba al palo e mette i brividi a Gori e compagni. Al 43’ ancora Giandonato lancia Negro in profondità. L’ex Benevento salta Rigione ed esplode un sinistro che trova pronto Scuffia. Pochi istanti dopo è Colombo a divorarsi il vantaggio da pochi passi, con un colpo di testa in tuffo che termina alto. Sono gli ultimi due squilli di un primo tempo che termina 0-0.

La ripresa però si apre con una doppia clamorosa occasione per gli ospiti. Al 49’ Pagano calcia divinamente una punizione che, con la deviazione di Gori, sbatte sulla traversa. Sulla ribattuta si accende una mischia che Barraco risolve calciando alto da buona posizione. E’ il preludio al gol che arriva al 55’ con Rigione che di testa fa secco Gori e porta gli ospiti avanti. Menichini prova a dare una scossa ai suoi inserendo in campo Nalini, al rientro dopo l’infortunio col Lecce, e passando ad uno spregiudicato 4-3-3 con Colombo interno di centrocampo. Al 65’ Franco s’invola sulla sinistra e crossa al centro. Calil tenta la girata al volo ma Di Chiara salva i suoi. Pochi istanti dopo Negro prova la conclusione ma Scuffia, spiazzato da una deviazione, in qualche modo salva.

L’assedio granata è intervallato da un tentativo dell’ex Fofana che, subentrato a Kamara, sfiora il raddoppio concludendo su Gori. Al 73’ però l’attacco campano si conferma sciupone. Prima Negro calcia a botta sicura trovando Scuffia, poi, sull’angolo seguente, Calil di testa manda a lato a porta vuota. Il brasiliano però si fa perdonare tre minuti dopo, con un calcio di punizione dal limite che lascia impietrito l’estremo difensore ospite e fa esplodere l’Arechi.  Menichini tenta una nuova mossa disperata e getta nella mischia Gabionetta per un ottimo Negro mentre Moriero si copre inserendo Ricci per Russotto. Il finale è palpitante. Prima Bianchi impegna Scuffia, poi Gori è bravo a fermare Fofana lanciato a rete. Al 94’ però si scatena l’apoteosi. Nalini sfonda sulla destra, Gabionetta gioca di sponda e Calil trova il destro che fa impazzire l’Arechi e regala alla Salernitana la vittoria del cuore.

Salernitana: Gori, Tuia, Bianchi, Lanzaro; Colombo, Favasuli, Pestrin, Giandonato (dal 58’ Nalini), Franco; Negro (dal 81’ Gabionetta), Calil. (A disp: Russo, Pezzella, Castiglia, Volpe, Cappiello).

Catanzaro: Scuffia, Daffara, Di Chiara, Rigione, Ferraro; Vacca, Maiorano; Pagano, Russotto (dal 81’ Ricci), Barraco (dal 58’ Fofana); Kamara (dal 74’ Martignano). (A disp: Bindi, Squillace, Ilari, Pacciardi).

Reti: 55’ Rigione (C), 76’ e 94’ Calil.

Ammoniti: Tuia, Bianchi (S), Scuffia, Vacca, Daffara (M)

Espulsioni: Russotto dalla panchina.

Note: angoli (14-6), recupero ( 0 p.t., 5’s.t.), spettatori: 6547.

Sabato Romeo