Salerno. Quando si dice l’eccessiva burocrazia. È il caso degli insegnanti supplenti salernitani che da due mesi non percepiscono lo stipendio perché da Roma, dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, è arrivato in ritardo il sistema informatico che consente di scaricare i contratti dei professori supplenti.
Per questo da settembre questi insegnanti precari sono costretti a lavorare anche gratis. La situazione tuttavia pare stia diventando ingestibile e gli istituti e la dirigenza scolastica provinciale stanno lavorando per cercare una soluzione. Il problema però dipende dal Ministero e anche le organizzazioni sindacali stanno cominciando a fare pressione per giungere a una soluzione.