Salerno. Sequestrate questa mattina negli esercizi commerciali e nei punti vendita di genere alimentare del Salernitano 8.150 bottiglie di vino etichettato con i marchi Falanghina e Aglianico Beneventano I.G.P., per un totale di 12mila euro. L’Operazione denominata “Bulgaria” è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento in collaborazione con il Comando provinciale del corpo forestale di Salerno.
I controlli a tappeto svolti dal Comando Provinciale di Salerno e dai Comandi Stazione di Giffoni Valle Piana, Agropoli, Foce Sele, Sicignano degli Alburni e Montesano sulla Marcellana hanno condotto al sequestro di 8.150 bottiglie di vino, per un quantitativo totale di 6.112 litri, appartenente ai lotti contenenti vino proposto al pubblico con indicazione geografica protetta beneventana in violazione della normativa a tutela dei prodotti tipici e del Made in Italy. Si trattava, infatti, di generico vino senza alcuna attestazione relativa alla provenienza e qualità, in parte addirittura di provenienza estera.
L’attività di indagine, attraverso l’analisi della documentazione relativa alla rintracciabilità degli alimenti, mirava al commercio al dettaglio, da cui poi si è estesa ai distributori all’ingrosso ove è stato rinvenuto il maggior quantitativo di vino contraffatto.
Nell’ambito delle attività delegate, sono stati controllati 37 esercizi commerciali, tra rivendite al dettaglio e distributori all’ingrosso, e la maggior parte delle confezioni sequestrate è stata rinvenuta nei Comuni di San Cipriano Picentino e Montecorvino Pugliano.
Il valore commerciale dei lotti di vino in sequestro ammonta a circa 12mila euro.
Sabato Romeo