Vittoria di carattere. La Salernitana serve un poker alla Lupa Roma e si riprende la vetta della classifica, passata per ventiquattro ore tra le mani del Benevento. Autentica prova di forza, quella servita dai granata, che dettano legge sin dai primi minuti e si riscoprono cinici e spietati sotto porta.
Menichini decide di accantonare la difesa a quattro e puntare sul più prudente 3-5-2 con Bianchi che completa il terzetto difensivo composto da Lanzaro e Trevisan mentre in mezzo al campo ritorna Favasuli. Davanti Nalini viene preferito a Negro e fa coppia con Calil. La squadra di casa parte subito forte e solo alcuni buoni interventi di Lanzaro e Trevisan permettono alla Salernitana di non capitolare. Al 9′ però la Salernitana passa. Favasuli batte un calcio piazzato molto tagliato dalla destra. Rossini sbaglia l’anticipo e Trevisan di testa fa esplodere i circa 700 tifosi arrivati da Salerno. All’ 11′ i granata potrebbero addirittura raddoppiare con Calil, che servito in profondità da Favasuli, tenta un destro a giro che Rossini smanaccia in angolo.
La Lupa Roma non riesce a superare lo shock dello svantaggio arrivato nel miglior momento e al 20′ rischia di andare sotto di due gol con un’incursione di Colombo che calcia in porta invece di servire Calil tutto solo sul secondo palo. La Salernitana fiuta l’occasione di poter chiudere anzitempo il match e continua a spingere, supportata da un centrocampo bravo a non lasciar spazio ai mediani di casa. Raddoppio che arriva puntuale al 27′ con Franco, che incorna tutto solo sul secondo palo, uno spiovente partito dalla destra. Pochi istanti dopo Calil avrebbe l’occasione addirittura per triplicare, ma l’attaccante sbaglia da ottima posizione. I granata controllano il match e, tranne su un’azione personale di Perrulli, non rischiano mai chiudendo il primo tempo sul punteggio di 2-0.
La ripresa si apre con un cambio per gli uomini di Cucciari: dentro Malatesta al posto di Cascone e arancioni che abbandonano il 4-3-3 iniziale per il 3-5-2, simile a quello messo in campo dai granata. Il cambio però non produce tanti effetti, con i locali che si spingono alla ricerca del gol ma la difesa granata tiene bene e allontana senza problemi. Al 55′ Nalini prova a chiudere i conti ma Rossi è bravo a salvare in angolo. Sul corner ancora Trevisan svetta più in alto di tutti e realizza il gol che chiude il match, mandando in estasi i tifosi granata.
Menichini decide di far rifiatare Calil, concedendo a Gabionetta trenta minuti per cercare il gol scaccia crisi. La Lupa Roma è tutta in una punizione di Perrulli che sfiora la traversa e si perde sul fondo. Al 66′ Bovo manca il poker colpendo male un buon cross basso di Franco. Pochi istanti dopo Colombo tenta il destro ma Rossi devia in angolo. Al 75′ Malatesta mette i brividi a Gori con una torsione di testa che accarezza il palo e termina fuori. Al 79′ ancora l’ex Ascoli prova a riaprire il match ma il suo sinistro è deviato da Trevisan in angolo. Nel finale però arriva il poker dei campani. Negro imposta il contropiede, filtrante per l’eterno Franco sulla sinistra. L’esterno granata serve al centro Gabionetta che segna trovando finalmente il gol tanto desiderato. L’ultima occasione vede protagonista Gori, bravo a salvare su Malatesta, prima del triplice fischio di Lanza. La Salernitana vince ancora e si riprende la vetta della classifica.
LUPA ROMA (4-3-3): Rossini (dal 30′ Rossi); Celli, Conson, Cascone (dal 46′ Malatesta), Frabotta; Prevete, Capodoglio, Cerrai; Perrulli, Tajarol, Bariti (dal 76′ Bariti). A disposizione: Faccini, Ferrari, Santarelli, Mastropietro. Allenatore: A. Cucciari.
SALERNITANA (3-5-2): Gori; Lanzaro, Trevisan, Bianchi; Colombo, Pestrin (dal 84′ Giandonato), Bovo, Favasuli, Franco; Calil (dal 59′ Gabionetta), Nalini (dal 82′ Negro). A disposizione: Russo, Penta, Mounard, Mendicino. Allenatore: L. Menichini.
Arbitro: Lanza di Nichelino.
Reti: 9′ e 55′ Trevisan, 27′ Franco, 89′ Gabionetta.
Ammoniti: Pestrin (S), Capodaglio, Frabotta, Celli.
Note: recupero (3′ p.t., 3’s.t.)
Sabato Romeo