A reti bianche. Non riesce a sbloccarsi nel 2015 la Salernitana di Leonardo Menichini. La compagine campana pareggia 0-0 a Cosenza contro un avversario ordinato ma evanescente in attacco. Un pareggio pesante per la squadra granata, che permette al Benevento di issarsi al primo posto e volare a più due proprio su Calil e compagni.
Menichini conferma il 3-4-3 e lancia il neo-arrivato Bocchetti dal primo minuto nel terzetto difensivo completato da Trevisan e Tuia. A centrocampo Bovo sostituisce l’infortunato Pestrin mentre in attacco Nalini rileva Gabionetta e agisce largo a destra nel tridente d’attacco composto anche da Perrulli e Calil. La squadra granata prova subito a fare la partita, chiudendo il Cosenza nella propria metà campo. I locali però riescono a respingere le offensive granata e permettere a Ravaglia di non correre grossi rischi. Al 13′ il primo tentativo degli ospiti porta la firma di Perrulli che con un tiro-cross trova solo l’esterno della rete. Proprio l’ex Lupa Roma si dimostra il più in palla, facendo tremare e non poco la retroguardia locale. Al 16′ un nuovo suo tentativo col sinistro costringe Ravaglia a smanacciare in corner. Al 21′ ancora Perrulli lancia Colombo che di testa manda di poco alto.
La Salernitana continua a spingere ma al 25′ rischia di andare sotto. Su un lancio lungo Trevisan manca il pallone che arriva a Calderini. L’attaccante dei calabresi punta Tuia e tenta il destro a giro che sorvola l’incrocio non di molto. Il gol mancato non disunisce il Cosenza che prende coraggio e, dopo un avvio difficile, prova a rendersi pericoloso, sfruttando più volte il tre contro tre in fase di contropiede. La Salernitana però continua a premere ma non riesce a dare velocità alla sua manovra e mettere in difficoltà la difesa avversaria. La svolta non arriva e così, al duplice fischio arbitrale, il parziale è di 0-0.
La ripresa si apre senza sostituzioni ma con il Cosenza che prova a spingere e mettere in difficoltà la difesa campana. Menichini prova a dare subito la scossa e al 52′ rivoluziona l’attacco: fuori uno spento Nalini e un pimpante Perrulli per far spazio a Gabionetta e al rientrante Negro. La Salernitana però non riesce ad accendersi, trovando difficoltà ad aprire la scatola difensiva dei locali. Il primo pericolo lo provoca Negro al 61′ con un colpo di testa su cross di Colombo che però non spaventa Ravaglia. Al 63′ Favasuli sfiora l’eurogol su calcio piazzato con un sinistro che fa la barba all’incrocio dei pali e si perde sul fondo.
Sono però gli unici pericoli per una Salernitana lenta e senza idee, con il centrocampo incapace di permettere il cambio di ritmo e dare vita ad un assedio. Il Cosenza continua a gestire il pareggio e prova il colpo grosso con una punizione di Arrigoni che non spaventa Gori. Menichini prova il tutto per tutto, inserendo Mendicino per Franco e varando un 4-2-3-1 super offensivo con Gabionetta, Calil e Negro alle spalle del bomber ex Lazio. La Salernitana però non riesce mai a creare qualche occasione da gol e al triplice fischio finale deve accontentarsi di uno 0-0 che costringe i granata a lasciare il primato al Benevento.
COSENZA (4-3-3): Ravaglia, Ciancio, Sperotto, Arrigoni, Tedeschi, Magli, Corsi, Caccetta, Cesca (dal 59′ Cori), Calderini (dal 68′ Criaco), Tortolano (dall’82’ Zanini). A disp: Saracco, Blondett, Fornito, De Angelis. Allenatore: Giorgio Roselli.
SALERNITANA (3-4-3): Gori; Bocchetti, Trevisan, Tuia; Colombo, Favasuli, Bovo, Franco (dal 77′ Mendicino); Nalini (dal 52′ Negro), Perrulli (dal 52′ Gabionetta), Calil. A disp: Russo, Bianchi, Pezzella, Giandonato. All: Leonardo Menichini
Arbitro: Illuzzi di Molfetta (Grossi/De Filippis)
Ammoniti: Favasuli, Colombo, Tuia (S), Magli, Sperotto.
Note: (o’ p.t., 3′ s.t.).
Sabato Romeo