Giorno di presentazioni in casa Salernitana. Ieri al Seci Center il ds Fabiani ha accompagnato il neo-arrivato Davide Moro alla sua prima conferenza stampa con la maglia della Salernitana. “Nonostante abbia calcato i campi di Serie A e Serie B, per me è un’emozione unica essere qui – ha esordito l’ex Empoli – Da oggi inizia un’avventura importante. Proverò con tanta umiltà a mettere in difficoltà il mister in una rosa attrezzatissima per fare bene.
La scelta di Salerno? Ho scelto Salerno perché ha degli obiettivi, ha un futuro e io ho creduto in questo progetto. Siccome mi piace lottare ripeto che per me questa non è una squadra di Lega Pro, non puoi dire di no alla Salernitana. Ovviamente non sono un calciatore tecnico, però posso promettere che darò l’anima e che la mia maglietta al 90′ sarà sudata. Poi qui c’è una tifoseria che ti lascia a bocca aperta. Nel 2004 ci giocai qui con Somma allenatore, e posso dire che è davvero un palcoscenico importante”.
Moro poi racconta di aver subito conosciuto i suoi compagni: “Sono andato subito al campo e ho conosciuto Calil, Pestrin ed altri. Il capitano si stava facendo medicare il ginocchio ma mi ha dispensato un sorriso, così come il resto del gruppo. E’ stata un’accoglienza sincera”.
La voglia di giocare all’ex capitano dell’Empoli non manca di certo: “Fino ad ora ho avuto problemi personali e un infortunio al ginocchio che mi hanno stoppato. Poi il mister ha deciso di fare altre scelte e lo spazio per me era davvero ridottissimo. Nonostante questo fisicamente sto bene, ho lavorato tanto anche senza giocare. Ho una gran voglia di dare il mio contributo alla causa, il sogno è scontato ma per arrivarci bisogna inserirsi e fare tutto ciò che è necessario”.
Infine una battuta sul presidente Lotito: “Ci siamo sentiti telefonicamente. Lui voleva sentire la mia soddisfazione nell’accettare Salerno ed io gli ho fatto carpire la mia gioia. Mi ha fatto piacere sentirlo”.
Qualche battuta l’ha regalata anche il ds del team granata, Angelo Mariano Fabiani, che ha risposto a varie domande sulla situazione societaria e soprattutto sul mercato, facendo chiarezze sulle varie voci che riguardano da vicino la Salernitana. “Innanzitutto voglio annunciarvi che Moro ha firmato un contratto triennale. Questo è un segnale di continuità che la proprietà ha voluto dare, dimostrando la forte intenzione di rinforzare una squadra già forte.
Mercato? In rosa abbiamo giocatori di valore e soprattutto abbiamo tutti i ruoli coperti. In attacco abbiamo giocatori come Mendicino e Calil, ricercati ma che non abbiamo intenzione di cedere. Dopo le partenze di Castiglia e Volpe avevamo bisogno di un mediano importante per colare il vuoto. Così abbiamo virato con decisione con Moro mentre tutti pensavano a Vacca.
Giandonato? Non ha chiesto di andare via, ma c’è una valutazione in atto con lo staff tecnico e con la società, vedremo nelle sedi opportune cosa è meglio fare per il calciatore. Se qualcuno è scontento, si prende in esame di risolvere il problema come già accaduto per altri elementi: qui voglio gente che sia motivata, questo discorso vale per tutti.
Mendicino? Ettore da quando è arrivato qui ha fatto un lavoro eccezionale. Tutti voi lo chiamavate SuperMendo per le sue capacità. Cambiare per cambiare non ha senso, bisogna avere riconoscenza per chi ha fatto tanto da quando è arrivato a Salerno. Lo terrei a vita a Salerno, ha il profilo caratteriale che vuole la società e che pretende la dirigenza. Le cose cambierebbero se il giocatore chiedesse di andar via, ma è un’ipotesi che non sta in piedi”.
Infine, dopo una battuta che apre alla cessione o alla rescissione con Mounard e Ginestra, Fabiani risponde così alle domande sulla questione Somma, poche ore dopo la sentenza della Disciplinare che ha rigettato le richieste dell’ex tecnico granata. “Quando sono accadute certe cose è stato come subire una pugnalata alle spalle. Nel calcio ci si può lasciare bene e ci si può lasciare male, per quanto mi riguarda non voglio fare ulteriore pubblicità a nessuno e preferisco chiudere definitivamente questa parentesi concentrandomi unicamente sulla Salernitana”.
Sabato Romeo