sottil_paganeseOccasione persa. La Paganese butta via la vittoria a Reggio Calabria negli ultimi secondi. Decisiva la zuccata vincente di Ungaro che permette alla Reggina di rimontare il vantaggio iniziale di Calamai. Agli uomini di Sottil resta il rimpianto per non aver portato a casa una vittoria meritata sia per il gioco espresso che per la solidità difensiva messa in mostra al “Granillo”.

Sottil conferma il suo 4-3-3 ma lancia dal primo minuto Bergamini, al posto dell’indisponibile De Liguori, nel ruolo di mediano nel centrocampo completato da Baccolo e dal debuttante Malaccari. In attacco Bernardo e Calamai sono gli esterni nel tridente guidato da Girardi. Bastano solo quattro minuti e la Paganese passa. Bergamini serve in area Calamai che con un preciso esterno al volo batte Kovacsik e spegne l’entusiasmo del Granillo. Gli azzurrostellati continuano a macinare gioco e sfiorano il raddoppio prima con una conclusione di Vinci che si stampa sulla traversa, poi con una girata al volo di Bernardo dopo una lunga fuga sulla sinistra di Calamai.

La Reggina non riesce ad entrare in partita, in difficoltà al cospetto dell’equilibrio tattico del team campano che sfonda ripetutamente sulle fasce, grazie alla spinta di Armenise e Vinci. La prima occasione per i locali capita al 33′ sui piedi di Silva che, dopo aver intercettato una conclusione da lontano di Camilleri, serve l’accorrente Masini ma il tiro del numero sette amaranto viene deviato in corner. L’ultima emozione del primo tempo la regala Insigne. Il talentino del Napoli prova una girata al volo dal limite dell’area. Il pallone sembra indirizzato nell’angolino basso ma Marruocco vola e permette ai suoi di rientrare negli spogliatoi avanti di un gol.

La ripresa si apre con la tifoseria amaranto che prima lancia con insistenza della carta in campo portando l’arbitro a sospendere il match, poi accende vari fumogeni creando qualche difficoltà agli spettatori presenti. La Reggina prova comunque ad attaccare ma la Paganese difende bene e spreca qualche contropiede interessante. La cerniera centrale funziona bene mentre dalle fasce piovono cross che rendono la vita difficile a Camilleri e compagni. Proprio da un cross di Armenise, la palla arriva a Malaccari che calcia in porta ma trova pronto Kovacsic. Alberti prova la carta Viola per dare una scossa ai suoi ma il tentativo risulta vano. Insigne predica nel deserto, con Masini e compagni che lentamente calano alla distanza.

Sottil continua a tenere alta la pressione e mette in campo il neo-arrivato Longo al posto di Bernardo. Mossa che permette alla Paganese di avere forze fresche in attacco tanto che Kovacsic deve compiere una grande parata su una conclusione da lontano di un positivo Calamai. Nel finale il centrocampista scuola Fiorentina lascia il campo a Perna, portando così i campani a schierarsi con un 5-3-2 assai difensivo. Gli animi si accendono per un’entrataccia di Camilleri su Malaccari. Proprio l’ex Savoia manca il colpo del 2-0 con un destro dal limite di poco a lato. E’ il preludio al clamoroso pari che arriva a pochi secondi dalla fine, con la zuccata di Ungaro che sigla il pari e lascia tanti rimpianti a Marruocco e compagni.

REGGINA: Kovacsic, Ungaro, Di Lorenzo, Camilleri, Karagounis (dall’85’ Aronica), Armellino, Condemi (dal 64′ Viola), Masini, Insigne, Maimone, Louzada Silva (dal 64′ Gjuci) . (A disposizione: Belardi, Ammirati, Cirillo, Lorefice). Allenatore: Alberti.

PAGANESE: Marruocco, Vinci, Tartaglia, Moracci, Armenise, Bergamini, Baccolo, Malaccari, Bernardo (dal 75′ Longo), Girardi, Calamai (dall’81’ Perna). (A disposizone: Casadei, Bolzan, Acunzo, Malcore, William). Allenatore: Sottil.

Arbitro: Capilungo di Lecce.

Reti: 4′ Calamai (P), 91′ Ungaro (R).

Ammoniti: Karagounis, Camilleri (R), Baccolo (P)

Note: recupero (0′ p.t., 4′ s.t.), spettatori: 2000 circa.

Sabato Romeo