Sala Consilina. Due immobili a San Rufo e disponibilità su conti correnti per un valore complessivo di 100mila euro sono stati sottoposti a sequestro preventivo per equivalente dalle Fiamme Gialle della Tenenza di Sala Consilina, in esecuzione di un decreto emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Lagonegro, nei confronti di due imprenditori residenti nel Vallo di Diano, già indagati a piede libero, a seguito dell’ipotesi di reato di frode fiscale dalla Procura della Repubblica di Lagonegro.
Gli accertamenti, condotti dal luglio, hanno evidenziato che l’impresa aveva totalmente occultato al Fisco il proprio volume d’affari conseguito per l’anno 2012 e, per le annualità pregresse, avvalendosi di fatture per operazioni inesistenti, aveva indicato in dichiarazione annuale elementi passivi fittizi per un milione di euro.
I due imprenditori hanno sottratto, complessivamente, all’Erario ricavi per circa un milione di euro, omettendo di versare Iva per 250 mila euro.
Le indagini hanno consentito di identificare “l’amministratore di fatto” della società il cui obiettivo era quello di realizzare un articolato meccanismo, facendo ricadere la responsabilità della gestione della società su uno straniero nullatenente, provvedendo anche all’occultamento della documentazione amministrativo/contabile obbligatoria del contribuente.