Cetara. Apposti i sigilli a una nota struttura alberghiera (ex discoteca), situata in località Fuenti nel comune di Cetara.
Cinque in totale gli avvisi di garanzia, notificati al progettista dell’opera, al responsabile del procedimento (tecnico comunale) ed all’amministratrice della società proprietaria dell’hotel, al direttore dei lavori ed al collaudatore in corso d’opera. Le ipotesi di reato vanno dalla lottizzazione abusiva, all’abuso edilizio, abuso in atti d’ufficio, falso e truffa aggravata.
Dalle indagini è emerso che che gli indagati avevano avviato la realizzazione di un edificio adibito ad albergo con annesse attrezzature su dei terreni facenti parte di un programma di lottizzazione abusiva volto alla costruzione ex novo di un complesso turistico in zona di tutela silvopastorale ed idrogeologica che, secondo le previsioni normative, è assolutamente incompatibile ad ospitare strutture turistico ricettive, essendo gravata da divieto assoluto di edificabilità pubblica e privata e destinata solo alla realizzazione di stradette forestali, rimboschimento, attrezzature per la zootecnia e per la lavorazione del latte
Dalle indagini risulta che il progettista avrebbe presentato delle false attestazioni in cui dichiarava che le opere erano conformi ad un vecchio progetto (approvato e risalente al 1968) e che le stesse ricadevano in zona turistico ricreativa e non in zona tutelata. A sua volta il responsabile del procedimento avrebbe certificato che l’opera era conforme rilasciando un permesso di costruire ed un’autorizzazione paesaggistica del tutto illegittimi. Inoltre il pubblico funzionario avrebbe rilascio titoli e certificati riguardo aree non di sua competenza, ma appartenenti al comune di Vietri sul Mare.