Damiano Capaccio ha chiesto la sospensione delle consultazioni interne per sospetti brogli.
“Le candidature per le primarie del Pd devono essere sottoscritte da 50 tesserati dell’anno 2013, così finalmente si è scoperto che nel 2013 il Partito democratico commissariato e senza sezione in un solo giorno a tavolino ha tesserato 1773 cittadini di cui 82 di cittadinanza bulgara e rumena“, si legge sul suo profilo Facebook.
“Una vergogna immane – afferma Capaccio – E tra i fautori dei tesserati fasulli tre si propongono alle Primarie: lascio a voi i possibili nomi”.
Come si legge su La Città, Capaccio fa riferimento a gli attuali aspiranti candidato Sindaco Antonio Cuomo, Cosimo Cicia, Adolfo Lavorgna e Luca Sgroia.
“Chissà perché – continua Capaccio – non hanno accettato marocchini, algerini, tunisini, ucraini, albanesi, bielorussi, Pakistani… Se può consolare non hanno accettato neppure i militanti storici del partito, soprattutto se erano critici verso l’amministrazione”.
Capaccio proporrà ai vertici del partito “la sospensione delle Primarie e l’istituzione del tavolo del centrosinistra per l’individuazione di una personalità di alto profilo etico e di comprovata moralità. Esiste un problema di legalità che deve essere affrontato sul piano politico e per i malfattori con una risposta giudiziaria“.
“Sarebbe interessante – aggiunge – rendere pubblico l’elenco per vedere la faccia di molti che a loro insaputa si trovano iscritti al partito e non sanno chi è stato il loro benefattore, un rebus che non li farebbe dormire”.
“A noi poveri militanti derisi e dimenticati – conclude – non ci rimane che chiedere al Segretario provinciale chi ha pagato quel tesseramento e per quale lodevole ragione. Ma non dobbiamo aspettare molto, la vicenda del tesseramento della città di Ercolano non è un episodio isolato, ma un malcostume che frequentemente sfocia nella illegalità“.