Operazione sorpasso fallita. La Salernitana non riesce a superare il Benevento pareggiando 2-2 nell’anticipo serale del venerdì contro un Foggia solido e spietato. Dopo un primo tempo in grande difficoltà e chiuso sotto di un gol, i granata nella ripresa trovano la forza per rimontare grazie al duo Favasuli – Mendicino. Tutto reso vano però dal gran gol di Iemmello che spegne i sogni di gloria granata e ricaccia la Salernitana al secondo posto in classifica.
Menichini conferma le anticipazioni della vigilia e schiera la sua Salernitana con il consueto 4-3-3 con Colombo, titolare, e Franco, in panchina, recuperati in extremis. In attacco Gabionetta viene peferito a Perrulli e completa l’attacco composto da Calil e Nalini. Il tifo granata fa sentire il suo supporto a patron Lotito con alcuni striscioni che campeggiano nei Distinti e anche in Curva Sud. I granata provano a spingere ma al 10′ Lanzaro perde una palla sanguinosa al limite dell’area, Cavallaro crossa al centro trovando la deviazione di Trevisan che costringe Gori a volare e smanacciare in angolo.
I granata non riescono a macinare gioco, stoppati dall’aggressività e dal pressing alto dei centrocampisti ospiti, pericolosi e non poco quando si tratta di ripartire sfruttando la rapidità di Sarno e la tecnica di Cavallaro. Al 20′ una tegola si abbatte sulla Salernitana. In un contrasto su palla inattiva Gori subisce un duro colpo alla cavigia destra. Il portiere deve abbandonare il campo in barella. Al suo posto il giovane Russo. Il numero dodici granata è superlativo pochi istanti dopo, dicendo no due volte a Cavallaro, smarcato da un filtrante di Iemmello.
La Salernitana non riesce ad accendersi e al 37′ va sotto. Piazzato di Sarno e colpo di testa preciso di Iemmello che gela l’Arechi. Agostinone esulta con troppo vigore sotto la Sud accendendo e non poco gli animi sia in campo che sugli splati. I granata accusano il colpo e provano a gettarsi in avanti in maniera tanto vigorosa quanto confusa. L’unico pericolo è una punizione di Nalini di poco alta. Al duplice fischio di Caso gli animi non si placano, con il team manager Avallone visibilmente furioso per il gesto sconsiderato di Agostinone.
La ripresa si apre con i locali che provano ad alzare i ritmi di gioco, aggredendo alto un Foggia che non demorde ed appena può contrattacca. Al 51′ Bovo prova il destro dalla distanza senza fortuna mentre pochi istanti dopo Calil viene fermato dall’assistente Sechi tutto solo davanti a Narciso tra la disperazione dell’Arechi. Menichini decide di dare una scossa ai suoi e mette dentro Mendicino al posto di Bovo, varando un 4-4-2 ultra offensivo. Mossa che paga perchè al 59′ i granata pervengono al pari. Calil s’invola sulla sinistra e crossa al centro. La difesa pugliese rinvia male e lascia a Favasuli una palla vacante da spingere in rete.
I ragazzi di Menichini mettono in campo una cattiveria e un’intensità incredibile, chiudendo in difesa un Foggia troppo fumoso e in difficoltà sul forcing dei locali. Campani che troverebbero anche il gol del vantaggio con una girata di Mendicino viziata da un controllo di mano che Caso, attento, punisce prontamente. E’ il preludio al vantaggio che arriva al 75′ con lo stesso Mendicino, bravo a ribadire da pochi passi un tiro-cross di Nalini. L’Arechi festeggia ma passano pochi secondi e Russo deve dire grazie al palo destro che ferma una conclusione a botta sicura di Minotti. Le emozioni però non finiscono e al 79′ Iemmello trova il diagonale che fa secco Russo e vale il nuovo pareggio.
I granata provano subito a riversarsi in avanti e Calil all’84’ prova la gran stoccata al volo trovando pronto Narciso. La chance-vittoria capita sul piede di Mendicino che, imbeccato da Nalini, calcia debolmente tra le braccia di Narciso. Il Foggia prova il contropiede con Iemmello che manca il controllo giusto e viene rimontato da Lanzaro e Trevisan. Nel finale da registrare l’espulsione di Gigliotti per doppia ammonizione. Non c’è più tempo però, e alla Salernitana non resta che accontentarsi dell’applauso della sua gente nonostante i rimorsi per l’occasione sprecata.
SALERNITANA: Gori (dal 25′ Russo), Colombo, Lanzaro, Trevisan, Bocchetti; Moro (dal 90′ Tuia), Favasuli, Bovo (dal 56′ Mendicino); Nalini, Calil, Gabionetta. (A disposizione: Franco, Tagliavacche, Perrulli, Cristea). Allenatore: Menichini.
FOGGIA: Narciso, Bencivenga (dal 71′ Grea), Agostinone, Agnelli, Potenza, Gigliotti, Minotti (dal 79′ Barraco), Quinto, Iemmello, Cavallaro (dal 64′ Sainz-Maza), Sarno. (A disposizione: Micale, D’Angelo, D’Allocco, Leonetti). Allenatore: De Zerbi.
Arbitro: Caso di Verona.
Reti: 37′ e 79′ Iemmello, 59′ Favasuli, 75′ Mendicino
Ammoiniti: Favasuli, Trevisan (S), Cavallaro, Potenza, Agostinone, Minotti, Grea (F)
Espulsi: Gigliotti (F)
Note: recupero (2′ p.t., 3’s.t.), spettatori: 9465.
Sabato Romeo