Tre punti d’oro. Una Salernitana tanto cinica quanto brutta espugna il “Giraud” di Torre Annunziata e si porta a due lunghezze dal Benevento capolista, prima dello scontro diretto di sabato prossimo all’Arechi. Una vittoria fondamentale, arrivata grazie ad una zampata di Tuia, nonostante un gioco non eccellente e la tanta confusione degli undici in campo in maglia granata. Insieme alla vittoria, nota ben più importante, da registrare però le ammonizioni subite da Pestrin e Trevisan, entrambi schierati dal primo minuto da Menichini e che salteranno così la sfida ai giallorossi, ora più che mai fondamentale per il futuro del campionato.
Menichini conferma le anticipazioni della vigilia e schiera la sua Salernitana con un 4-3-1-2 insolito, con Calil alle spalle del duo Mendicino – Nalini. A centrocampo conferme per il trio Pestrin – Moro – Favasuli, mentre in difesa Bocchetti vince l’ennesimo ballottaggio con Franco e completa il pacchetto arretrato già composto da Colombo, Lanzaro e Trevisan. All’11’ arriva il primo squillo dei granata con un diagonale di Mendicino deviato da Gragnaniello e poi allontanato dalla difesa di casa. I granata provano a rendersi pericolosi ma mette in mostra l’eccesiva distanza tra i reparti, lasciando tanti spazi tra le linee ai napolteani. Al 13′ Calil prende palla sulla sinistra, si accentra e calibra un cross al bacio per Mendicino che da posizione defilata schiaccia di testa trovando pronto Gragnaniello. Al 19′ Favasuli sfonda sulla sinistra e mette al centro un pallone basso che Calil non ribadisce in rete, contrastato in maniera maschia da Sirigu. L’occasione più ghiotta arriva al 22′. Colombo prende palla sulla destra e crossa al centro trovando l’inserimento di Favasuli che tutto solo però manda clamorosamente a lato.
Al 27′ ammonizione pesante per Trevisan che blocca un contropiede di Leonetti ed incassa l’ottava sanzione stagionale che gli farà saltare il big-match con il Benevento. Alla mezz’ora ci prova Bocchetti a sbloccare il risultato sfruttando un piazzato di Favasuli. La deviazione dell’ex Paganese però non trova la porta. Il Savoia prova a mettere il naso fuori ma non riesce mai a rendersi pericolosa, nonostante alcune disattenzioni della difesa granata non sfruttate da Scarpa e compagni. L’unico pericolo è una conclusione di Verruschi di poco alta. Al 38′ anche Pestrin finisce sul taccuino di Fiore, costringendo il capitano granata a saltare il Benevento così come Trevisan pochi istanti prima. La Salernitana prova a spingere ma al duplice fischio del direttore di gara rientra negli spogliatoi ferma sullo 0-0.
La ripresa si apre subito con una novità per gli ospiti. Trevisan, ammonito e apparso fuori dal match, lascia il campo sostituito da Franco, con Bocchetti che si sposta al centro della difesa, in coppia con Lanzaro. Secondo tempo che si apre con un brivido per Gori. Punizione di Scarpa e spizzata di D’Appolonia che sfiora la traversa e si perde sul fondo. I locali aggrediscono alti i granata e mettono apprensione a Colombo e compagni, in netta difficoltà contro il cuore e l’aggressività del Savoia. Il primo squillo dei granata arriva al 57′ con un azione prolungata conclusa centralmente da Pestrin senza creare problemi a Gragnaniello. Al 65′ Scarpa batte meravigliosamente un calcio piazzato sul quale si avventa Checcucci che non riesce però a dare forza alla deviazione mancando il gol dell’1-0. La Salernitana non riesce mai a sfondare e soffre e non poco la velocità di D’Appolonia, bravo a sfruttare un incerto Bocchetti al centro della difesa.
Al 70′ Menichini decide di togliere l’ex Paganese, zoppicante, mettendo in campo Tuia, continuando col 4-3-3 e con un difensore in più nonostante i tanti trequartisti presenti in panchina. Una mossa che però risulterà vincente perchè tre minuti dopo la Salernitana passa. Dopo un rischioso salvataggio in corner di Checcucci, Nalini prende palla sulla sinistra e crossa al centro. Tuia arriva sulla sfera e col destro trova il gol che sblocca il risultato. Il Savoia si riversa in avanti ma non riesce a rendersi pericoloso e perde la testa, protestando a più riprese con il direttore di gara Fiore. I granata resistono fino alla fine grazie alle superbe prestazioni di Lanzaro e Pestrin e al triplice fischio finale possono esultare per una vittoria fondamentale, in vista di un derby che si preannuncia pirotecnico.
SAVOIA: Gragnaniello; Riccio, Checcucci, Sirigu; Cremaschi (dal 76′ Bollini), Pizzutelli (dall’83’ Partipilio), Saric, Verruschi; D’Appolonia (dall’81’ Ferrante), Leonetti, Scarpa. (A disp: Volturo, Vosnakidis, Panariello, Giordani, Partipilo). All: Papagni.
SALERNITANA: Gori; Colombo, Lanzaro, Trevisan (dal 45′ Franco), Bocchetti (dal 70′ Tuia); Moro (dal 77′ Bovo), Pestrin, Favasuli; Calil; Nalini, Mendicino. (A disp: Russo, Perrulli, Gabionetta, Cristea). All: Menichini.
Arbitro: Fiore di Barletta (Argentieri/Malacchi).
Reti: 74′ Tuia
Ammoniti: D’Appolonia, Scarpa, Sirigu (S), Trevisan, Pestrin, Gori (S)
Note: recupero (1′ p.t., 3′ s.t.), spettatori: 1050
Sabato Romeo