Una vera e propria batosta. Le sentenze del Giudice Sportivo si abbattono come un macigno sull’Agropoli, mettendo in difficoltà non solo Rigoli ma anche la società cilentana. L’antipasto di giornata è la multa di duemila euro con diffida inflitta ai delfini per “avere propri sostenitori in campo avverso fatto oggetto un assistente di gara del lancio di sputi, che attingevano l’Ufficiale di gara, nonché di una bottiglia semipiena d’acqua che cadeva sul terreno di gioco. Poco dopo gli stessi avevano lanciato una seconda bottiglia semipiena di acqua che cadeva sul terreno di gioco”. Una sanzione pesante, decisa per la recidività dei tifosi in sanzioni per l’atteggiamento anti-sportivo assunto in varie partite del campionato in corso.
Passando al campo, ben più gravi sono i colpi rifilati a Donato Capozzoli e ad Agustin Gino Clara. Il giovane esterno dovrà stare fermo per tre turni, in seguito all’espulsione rimediata durante il match con il Torrecuso, con l’attenuante del pugno mostrato in segno di minaccia ad uno degli assistenti arbitrali. Quattro turni invece per l’ex Triestina, non per l’espulsione ma per aver, al termine dell’incontro, messo le mani sul petto di uno dei due assistenti di gara spostandolo con forza. Due assenze pesantissime per mister Rigoli che ora può contare solo su Canotto, Arena e Ragosta per quanto riguarda il reparto offensivo. In attesa di notizie sulle condizioni di Tarallo, toccherà a loro tre guidare l’Agropoli nella rincorsa al Torrecuso e tornare a casa dalla trasferta di Roccella con tre punti pesantissimi per ripartire più forti di prima.
Sabato Romeo