Rapporto saldo. O quantomeno sembra essere questa l’impressione che giunge dall’impianto del “Torre”. La Paganese, a secco di vittorie da quasi tre mesi e sempre più giù in classifica, prova a tirarsi fuori da una situazione più che complicata con l’Ischia, in un match che stasera potrà dire tanto sui reali obiettivi che la squadra azzurrostellata potrà raggiungere da qui al termine della stagione. Ieri, durante la rifinitura, i tifosi hanno scambiato le propri opinioni con i propri beniamini. Nessun tono forte, nessuna contestazione, solo la voglia di spronare un gruppo in grande difficoltà sia sotto l’aspetto dei risultati che dal punto di vista umorale.
E allora spazio al campo, con Sottil alle prese con tanti dubbi di formazione e con un’infermeria affollatissima dopo la trasferta di Melfi. Baccolo, Calamai e capitan Marruocco sono out e i rispettivi tempi di recupero non sono proprio brevissimi. Se Casadei dà al tecnico di Venaria Reale ampie garanzie, la mediana invece preoccupa e non poco, vista le contemporanee assenze di due uomini con più personalità e carisma in rosa. Ragion per cui Sottil deciderà di cambiare modulo, abbandonando momentaneamente il suo 4-3-3 per far spazio ad un più coperto 4-3-1-2. In difesa Tartaglia verrà dirottato sulla destra e farà spazio a Perna, in tandem con Moracci al centro. Sulla sinistra invece conferme per Donida che ha definitivamente vinto il ballottaggio con Bolzan. In mediana Bergamini sarà il vertice basso, Malaccari e Vinci i due intermedi lasciando così a Deli libertà di movimento su tutto il fronte d’attacco. Davanti conferme per Girardi ed Aurelio, anche se quest’ultimo deve guardarsi le spalle da Biasci, ancora a secco di gol e voglioso di dimostrare tutto il suo valore.
Sottil, subito dopo la rifinitura, ha poi presentato alla stampa il match con l’Ischia, raccontando ciò che ha chiesto ai suoi uomini e soprattutto svelando le insidie di uno scontro diretto come quello di questa sera. “Il tempo delle chiacchiere è finito – ha tuonato il trainer dei campani – stasera ci attende una gara delicatissima. Dopo questo momento per nulla felice, iniziamo ad avvertire la pressione di dover vincere per forza. Siamo obbligati a dare un segnale forte a noi stessi in primis, ma anche alla società e ai tifosi. Pretendo una gara di dignità, orgoglio ed attributi. Dopo il discorso dei tifosi, dai quali siamo rimasti molto colpiti per l’attaccamento nei nostri confronti, mi aspetto davvero una prestazione di grande cattiveria, di spessore, di concentrazione e coraggio”.
Il tecnico ha poi parlato delle defezioni importanti ma anche delle situazioni complicate di varie compagini in lotta per la salvezza, chiedendo ai suoi ragazzi di ispirarsi a loro per cattiveria e voglia di fare bene. “Dispiace dover fare a meno di Calamai, Baccolo e Marruocco in un momento topico della stagione. Chiedo però a chi li sostituirà di mettere in campo cuore ed orgoglio, perchè ora non possiamo più commettere passi falsi. Corsa alla salvezza? Ci sono società molto più in difficoltà, soprattutto dal punto di vista dirigenziale, ma che in campo la domenica mettono in campo una rabbia agonistica assurda, basti pensare al Savoia. E’ vero che il presidente ha dei problemi che gli auguriamo presto di risolvere, ma possiamo comunque contare su dirigenti che sono vicini alla squadra e cercano sempre di accontentarci. E’ giunta l’ora di scendere in campo con un altro piglio e di fare il nostro mestiere”.
Sabato Romeo