naliniUna vera e propria ecatombe. La Salernitana non riesce a mettersi alle spalle il momento “no” chiamato infortuni e, in vista del lunch-match di domenica col Catanzaro, rischia di dover fare a meno di due pedine fondamentali per quanto riguarda il proprio reparto offensivo. Caetano Calil e Andrea Nalini non fanno dormire sonni tranquilli a Leonardo Menichini, spalle al muro dopo le notizie giunte dall’infermeria e pronto ancora una volta a trasformare la sua Salernitana per forze di causa maggiore.

Una squadra, quella granata, che oltre allo squalificato Colombo dovrà rinunciare anche al proprio capocannoniere. Calil infatti, solo ieri ha conosciuto la reale entità del suo infortunio, accusato sabato scorso e riacutizzatosi lunedì al termine del primo tempo con il Matera. “Distrazione al bicipite femorale” e da fonti granata stop stimato intorno ai dieci giorni. C’è da scommetterci però che l’ex Crotone proverà il recupero lampo per la gara con la Reggina, senza dimenticare il derby con la Paganese in programma mercoledì 1 marzo. Più lieve ma comunque preoccupante l’infiammazione al ginocchio destro accusato da Andrea Nalini nella giornata di ieri. Nonostante il lavoro di fisioterapia filtra un leggero pessimismo circa il suo recupero per domenica. Solo la rifinitura di domani scioglierà i dubbi e dirà a mister Menichini se ridisegnare completamente l’attacco in una sfida fondamentale dopo il k.o. giunto all’ultimo respiro col Matera.

Per il resto, la formazione che scenderà in campo al “Ceravolo” è pressocchè fatta. Davanti a Gori, Lanzaro e Trevisan saranno i due centrali con Tuia e Franco, in vantaggio su un appannato Bocchetti, larghi sulle fasce. Nel probabile ritorno al 4-2-3-1, il ruolo di mediani sarà svolto da Pestrin e Moro, con Favasuli che dovrebbe tirare il fiato dopo i quasi 270 minuti disputati in meno di una settimana. Chance importante per Bovo, che dovrebbe agire da sottopunta alle spalle di Mendicino e coaduvato dal rientrante Gabionetta e da Maikol Negro, voglioso di riscatto dopo la prova incolore di lunedì scorso. Solo panchina per Perrulli, recuperato dal problema muscolare avvertito prima della sfida col Lecce, e per Cristea. Il rumeno, dopo il gesto di stizza per il mancato ingresso in campo nel finale di gara col Matera, si è chiarito sia con mister Menichini che con il ds Fabiani e farà staffetta con Mendicino. Minuti importanti da sfruttare al meglio, per lasciare il segno e dimostrarsi uomo dai gol pesanti.

Sabato Romeo