calil_salernitanaUn poker per la B. La Salernitana batte in scioltezza la Lupa Roma con un sonoro quattro a uno, avvicinandosi sempre più al sogno Serie B. Una partita senza storia, dominata dai granata bravi a sbloccare il match con Favasuli, per poi chiuderlo in una manciata di minuti grazie ai gol di Calil, sbloccatosi dopo un mese di digiuno, e dalla prima doppietta di Gabionetta. Successo che permette alla truppa di Leonardo Menichini di volare provvisoriamente a più otto sul Benevento, in campo al “Vigorito” contro la Reggina.

Menichini conferma le anticipazioni della vigilia e schiera la sua Salernitana con il 4-2-3-1. Le chiavi del centrocampo sono affidate a Moro e Favasuli mentre in attacco Calil è supportato da Perrulli, Gabionetta e Negro, tutti e tre nelle vesti di trequartisti. La partita parte su ritmi non altissimi, con la Lupa Roma tutta schiacciata dietro la linea della palla. Al 7′ la prima chance capita a Calil ma il suo destro è sbilenco. Al 9′ Bocchetti prova la zuccata vincente ma Rossi c’è, sul contropiede ospite Bariti s’invola in contropiede ma il suo diagonale trova prontissimo Gori. Al 15′ però il match si sblocca. Lunga azione granata, palla al limite per Favasuli che con un sinistro preciso fa secco Rossi e fa esplodere l’Arechi.

Un gol pesante, che tramortisce gli ospiti e permette alla Salernitana di controllare senza grossi patemi il match, provando a costruire i presupposti per il raddoppio senza però spaventare Rossi. Clamorosa è la chance sprecata da Negro al 28′. Moro lancia in profondità l’esterno che tutto solo in piena area, si lascia ipnotizzare da Rossi. Sul successivo contropiede Del Sorbo svetta su Lanzaro ma il suo colpo di testa si perde di poco alto. Favasuli e Calil provano a radoppiare ma non creano pericoli a Rossi. Ci si avvia verso l’intervallo ma, ad una manciata di secondi dalla fine, Moro lancia divinamente Calil che, con un gioco da ragazzi, salta l’estremo difensore ospite ed appoggia in rete siglando il raddoppio.

La ripresa si apre subito con Cucciari che opta subito per un doppio cambio, passando così ad un 4-2-4 a trazione anteriore. Tattica offensiva punita subito da un contropiede dei granata. Negro prende palla e s’invola verso l’area, assist al bacio per Gabionetta che scarica un sinistro potentissimo trafiggendo l’incolpevole Rossi. Il terzo gol spegne definitivamente le velleità degli ospiti, con la Salernitana che guida le operazioni senza strafare, risparmiando le energie in ottica Juve Stabia. Menichini richiama al 71′ Moro, regalando al regista la standing ovation dell’Arechi ed inserendo al suo posto Bovo. Il match non regala più grandi emozioni, nonostante Calil e Negro manchino il colpo del poker.

il trainer di Ponsacco concede una manciata di minuti anche a Cristea che, appena entrato in campo, manca clamorosamente il gol del quattro a zero dopo una lunga fuga di Calil. All’81’ Conson devia con la mano un cross dalla destra e Pelagatti concede il penalty. Sul dischetto si presenta Gabionetta, nonostante Menichini sbraiti per far calciare il designato Calil, ma il brasiliano è freddo e spiazza Rossi realizzando il poker. Nel finale Favasuli stende in area Cerrai e permette a Del Sorbo di realizzare, a tempo scaduto, il gol della bandiera.

SALERNITANA: Gori, Colombo, Lanzaro, Bocchetti, Franco; Moro (dal 71′ Bovo), Pestrin; Gabionetta, Negro (dal 77′ Cristea), Perrulli (dall’84’ Grillo), Calil. (A disp: Russo, Bianchi, Pezzella, Pestrin). Allenatore: Menichini.

LUPA ROMA: Rossi, Martorelli (dal 45′ Conson), Celli, Capodaglio, Pasqualoni, Cascone, Bariti, Raffaello (dal 45′ Margarita), Del Sorbo, Cerrai, Mastropietro (dal 54′ Leccese) (A disp: Di Mario, Conson, Faccini, Prevete, Ferrari, Leccese, Margarita). Allenatore: Cucciari.

Arbitro: Saverio Pelagatti di Arezzo.

Reti: 15′ Favasuli, 48′ Calil, 51′ e 81′ rig. Gabionetta, 89′ rig. Del Sorbo.

Ammoniti: Moro, Del Sorbo, Gabionetta, Perrulli, Margarita.

Note: recupero (3′ p.t., 2′ s.t.), spettatori: 10509.

Sabato Romeo