Benedetto sabato. Calciatori, staff tecnico, dirigenza e tifosi si augurano che già quest’oggi possa esplodere la festa, una li”B”erazione attesa da ben cinque anni, da quell’ultima volta in cui la compagine granata militò nel campionato cadetto. L’obiettivo è ad un passo, servirà vincere quest’oggi e sperare in un risultato positivo del Messina sull’ostico campo di Benevento per poter dare il via ad una festa attesa con trepidazione dal popolo amante del Cavalluccio. Tutto pronto anche sugli spalti, lì dove i tanti richiami di Lotito hanno sortito gli effetti sperati. Saranno più di ventunomila i cuori granata pronti a spingere la Salernitana verso la cadetteria, con la società che ha preferito aprire già dalle prime ore del mattino i botteghini per favorire anche ai “ritardatari” la possibilità di recarsi all’Arechi e godersi lo spettacolo.
Tra i calciatori regna grande ottimismo. L’entusiasmo, misto a tensione, era palpabile anche durante la rifinitura di ieri, seduta in cui Leonardo Menichini ha sciolto le riserve sulla formazione che scenderà in campo domani. Spazio al 4-2-3-1 con una difesa che dovrebbe recuperare gli acciaccati Colombo e Franco sulle fasce e con al centro la coppia Lanzaro – Tuia, favorito su Trevisan. In mezzo al campo, privo di Pestrin, Moro e Favasuli saranno i due mediani con il compito di fare da frangiflutti e allo stesso tempo di dare alla manovra offensiva i tempi giusti per provare a far male. Davanti, oltre all’inamovibile Calil, il trio tutto fantasia sarà formato da Perrulli, Gabionetta e Negro, con Mendicino e Cristea destinati alla panchina.
Non saranno del match nè Andrea Nalini nè Alberto Bianchi. L’esterno offensivo, che in settimana stava procedendo spedito verso un clamoroso ritorno in campo, si è fermato di nuovo sempre per i soliti problemi al ginocchio destro. Il calciatore nella giornata di ieri è stato sottoposto ad indagini strumentali che hanno riscontrato “un’infiammazione a carico dell’articolazione da condropatia femoro-rotulea”. Un problema ben più grave del previsto, con una prognosi di due mesi che sa tanto di arrivederci alla prossima stagione. Niente da fare nemmeno per Bianchi, fermato anche lui dal persistere di problemi a carico del ginocchio sinistro in seguito alla lesione del collaterale mediale. Anche per lui stop di più di un mese e campionato già finito.
Nonostante le assenze, Leonardo Menichini ha affidato il suo pensiero sulla gara di domani al sito ufficiale del club di Via Allende, sottolineando la grande importanza della sfida di quest’oggi e annunciando di avere già in testa l’undici iniziale. “Dopo un’annata piena di sacrifici domani ci aspetta una partita in cui ci giochiamo tantissimo – esordisce Menichini – Dovremo fare la nostra gara con una grande prestazione di fronte al nostro pubblico, pensando solo ed esclusivamente a noi stessi e a dare il massimo. La squadra sa che domani ci giochiamo una tappa fondamentale di questo cammino promozione e mi aspetto una gara aggressiva, concentrata dove le nostre motivazioni e la nostra rabbia dovranno prevalere su tutto. Ci sarà una cornice di pubblico importante ed allora ai tifosi voglio fare solo un avviso: non è ancora tempo di festeggiare, pensiamo prima a raggiungere matematiche certezze e poi festeggeremo con grande piacere. Abbiamo dei vantaggi ma questi vanno finalizzati definitivamente.
Formazione? Riccardo Colombo sta bene ed è stato pienamente recuperato mentre Nalini ha dei problemi al ginocchio. Ho già sciolto le riserve sull’undici che andrà in campo ma al di là di questo ciò che conta è che sia chi parte dall’inizio che coloro che subentreranno dalla panchina devono dare il massimo”.
Sabato Romeo