Sarno. Diciassette anni fa la frana che colpì i comuni di Sarno, Siano Quindici e Bracigliano uccise 160 persone, di cui 137 solo nel comune di Sarno.
Due milioni di metri cubi di fango e rocce si staccarono staccarono dal monte Pizzo d’Alvano raggiungendo i vicini centri urbani, la frazione di Episcopio fu quella maggiormente colpita .
La frana investì le case e anche l’ospedale di Sarno, mentre sul versante orientale montano si verificarono una decina di frane e due smottamenti che inghiottirono la comunità di Quindici portando alla morte di 13 persone nella frazione di Casamanzi.
Dopo quasi vent’anni come è cambiata la situazione? Secondo la denuncia di Legambiente la situazione rimane critica ed 19% di tutto il territorio regionale resta ad alta criticità idrogeologica.
Ancora in corso la ricostruzione, soprattutto nella zona di Quindici, a causa della perimetrazione della cosiddetta “zona rossa”, la linea della pericolosità che non consente a chi subì danni e distruzione di poter ricostruire in loco la propria abitazione.
Quest’oggi a Sarno verranno ricordate le vittime con una cerimonia civile.