Pari e patta. Si chiude con un pareggio la magnifica stagione della Salernitana, concretizzata con la promozione in Serie B. Nell’ultima “fatica” del proprio campionato, i granata impattano all’Arechi nel sentito derby con la Casertana, facendosi raggiungere ad una manciata di minuti dalla fine da una prodezza balistica di Mancosu dopo il vantaggio firmato da Maikol Negro. Un punto che non basta agli ospiti per raggiungere i playoff, lasciando così ai falchetti l’amaro in bocca per la grande occasione persa.
Menichini conferma le anticipazioni della vigilia e conferma il 4-3-3 con Negro e Gabionetta ai lati di bomber Cristea. La Casertana parte però con un buon piglio, anche se la prima chance del match capita a Moro che conclude debolmente una grande azione personale di Favasuli. Gli ospiti però non demordono e al 24′ sfondano, complice anche un errore della difesa locale, ma Cissè si fa ipnotizzare da Gori. Il match scivola via veloce con la prima frazione che si conclude sullo 0-0 nonostante le occasioni in chiusura di parziale per Favasuli, fermato da un salvataggio di Murolo, e per Caccavallo, incapace di deviare in rete un cross teso di Mancino.
La ripresa si apre subito con un cambio in casa Salernitana. Bocchetti, non al meglio, viene lasciato negli spogliatoi con Trevisan che lo rileva al centro della difesa. Al 55′ i granata passano: Negro sfonda sulla sinistra e viene steso da Mattera. Dal dischetto l’ex Nocerina è freddissimo, facendo esplodere l’Arechi. Tante però le polemiche poco prima della concretizzazione del penalty: Cristea prova a scippare il pallone a Negro, infuriato. I due arrivano quasi alle mani prima della decisione finale giunta dalla panchina di lasciare il pallone nelle mani dell’esterno offensivo. Cristea non la prende per niente bene e qualche istante dopo viene espulso con Rajcic per uno scambio di colpi più che proibiti. Campilongo prova a suonare la carica ma i granata addormentano il match, negando così ai falchetti di rendersi pericolosi. All’81’ però, Mancosu indovina una rovesciata straordinaria che fa secco Gori e rianima gli ospiti, alla ricerca della vittoria per festeggiare i playoff. Gol del sorpasso che però non arriverà lasciando i casertani, dopo il triplice fischio finale, con un pugno di mosche e nulla più.
SALERNITANA (4-3-3): Gori; Tuia, Lanzaro, Bocchetti (1’st Trevisan), Franco; Moro, Pestrin, Favasuli; Gabionetta (43’st Perrulli), Cristea, Negro (28’st Mendicino). A disp: Esposito, Bovo, Calil, Grillo. All. Menichini.
CASERTANA (4-3-3): Fumagalli; Idda, Mattera, Murolo, Bianco (34’st Carrus); Rajcic, Marano; Caccavallo (26’st Cunzi), Mancosu, Mancino (22’st Diakitè); Cissè. A disp: D’Agostino, Tito, Antonazzo, Agodirin. All. Campilongo.
Arbitro: sig. Vesprini di Macerata (A.Cordeschi/S.Cordeschi)
Marcatori: 12’st rig. Negro (S), 36’st Mancosu (C).
Ammoniti: Pestrin (S), Caccavallo, Mancosu, Marano (C).
Espulsi: Cristea (S) e Rajcic (C) al 16’st.
Note: recuperi: 2’pt, 4’st. Spettatori totali: 21755.
Sabato Romeo