“Il tono si sta alzando per una scelta consapevole del presidente uscente. Ha capito che era assolutamente invisibile e quindi gli hanno consigliato nell’ultimo mese di fare un po’ di ammuina (confusione) e di utilizzare la strategia delle bugie, perciò ho detto che è un pinocchio”.
Così Vincenzo De Luca, candidato Governatore del centrosinistra in Campania, risponde sull’ inasprimento dei toni della campagna elettorale tra lui e il Presidente uscente Stefano Caldoro.
“Se un Presidente di Regione chiude gli ospedali e nell’ultimo mese di campagna elettorale ci racconta che vuole riaprirli, veramente siamo a cose che dovrebbero far sorridere. O vergognare. Avremo una sorta di ruggito del coniglio nell’ultimo mese, ma i cittadini sanno benissimo che oggi la Campania è l’ultima d’Europa, non d’Italia. Ultimi per sanità, per capacità di impiego dei fondi europei, per il trasporto. Siamo primi solo in disoccupazione giovanile”.
“Stiamo lavorando per avere due passaggi del Presidente del Consiglio qui da noi, dopo il 16 maggio che sarà una scadenza istituzionale”, risponde, invece, rispetto alla presenza del Premier al suo fianco per la campagna elettorale.
Renzi è atteso a Napoli sabato prossimo, 16 maggio, per l’inaugurazione della stazione Municipio della metropolitana.
“Quel giorno penso avremo modo di salutarci e scambiarci delle opinioni, ma trattandosi di un impegno istituzionale dipenderà dal cerimoniale e dagli impegni del presidente. Poi penso avremo due impegni nei giorni successivi, compatibilmente con l’agenda del Presidente del Consiglio”.
“A me l’Udc non ha chiesto nulla, e niente avrei dato. Chi mi conosce sa che non contratto con nessuno, nemmeno con il Pd”.
“L’Udc sostiene il governo di Renzi, collabora da più di un anno alla Provincia di Salerno”.
“Per vincere questa battaglia dobbiamo spostare una parte dell’elettorato di centrodestra. Non è questione di trasformismo: dobbiamo saper parlare a tutti, e senza spostare di un millimetro i pilastri del nostro programma. Chi li condivide, è benvenuto. Questo sarà il primo voto non ideologico ma basato sulla concretezza”.