Salerno. Proseguono le indagini per ricostruire quanto avvenuto a Fratte in occasione dell’omicidio di Antonio Procida e Angelo Rinaldi.
Fermati 3 uomini: Matteo Vaccaro, boss dell’omonimo clan, il figlio Guido e Roberto Esposito. Sulle mani dei tre sono stati effettuati i prelievi di rito necessari ad individuare la presenza di polvere da sparo, in modo tale da poter stabilire chi fra loro avesse sparato.
Nella giornata di oggi si svolgerà l’autopsia sui corpi delle vittime, nel frattempo la Squadra Mobile di Salerno, diretta dal Vice Questore Claudio De Salvo, ha acquisito i filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza della zona.
Dalle prime ricostruzioni risulta che Matteo Vaccaro era a bordo di uno scooter condotto da Roberto Esposito. Il figlio di quest’ultimo, Guido Vaccaro era a bordo di una Fiat Punto utilizzata per la fuga dopo essersi disfatti di scooter e armi.
Sul luogo del delitto non sono stati rinvenuti bossoli. Dall’autopsia si potrà individuare la distanza da cui è sono stati sparati i colpi, in modo tale da individuare chi ha sparato e se a sparare è stato solo uno dei 3.