Di nuovo in campo. E’ finita subito nel dimenticatoio la sconfitta di sabato scorso a Novara in casa Salernitana. Eppure, il patron Lotito, in una breve intervista rilasciata al quotidiano “Il Mattino“, ha scelto di pungolare Leonardo Menichini, colpevole di non aver cambiato in corsa la forma della squadra granata, crollata al “Silvio Piola” sotto i colpi di Evacuo. Una stoccata sul presente, prima di un laconico “no comment” sul futuro (nonostante il pressing sempre più consistente per Bisoli e Torrente), chiedendo a squadra ed addetti ai lavori di concentrarsi solo sulla prossima sfida.
Testa al Teramo dunque, prossimo avversario in Supercoppa e crocevia fondamentale nella rincorsa verso il trofeo. Mercoledì sera, salvo stravolgimenti dell’ultim’ora in casa Lega Pro, ai granata servirà vincere e con un buon numero di gol per rimettersi in sesto per quanto concerne la differenza reti, statistica di primaria importanza in caso di vittoria dei biancorossi sul Novara sabato prossima al Bonolis. Tutto però è tra le mani degli uomini di Toscano, pronti a laurearsi campioni anche con un pareggio. Menichini oggi riprenderà i lavori al “Volpe”e proverà già le possibili soluzione da mettere in campo all’Arechi. Il tecnico dovrà rinunciare a Trevor Trevisan, espulso nei minuti finali del match con i piemontesi, ed Alessandro Tuia ma riabbraccerà Maurizio Lanzaro, Andrei Cristea e Manolo Pestrin, tutti fermi per un turno dopo il match con la Casertana. Difficile invece un recupero di Riccardo Colombo, dando così vita ad una vera e propria emergenza sulla destra. Possibile l’impiego dal primo minuto o di Alberto Bianchi, fermo però da più di tre mesi, o del giovanissimo Grillo, in campo solo per una manciata di minuti nel corso dell’intera stagione.
Sabato Romeo