Gli ecoreati sono legge. Ieri sera il Senato ha approvato il disegno di legge sui delitti contro l’ambiente con 170 voti a favore (PD, SEL e M5S), 20 contrari (Forza Italia) e 21 astenuti (Lega nord). L’approvazione è arrivata dopo una battaglia di vent’anni e, se fosse stata in vigore prima, avrebbe molto probabilmente cambiato diverse sentenze come ad esempio quella sul caso Eternit.
La nuova legge introduce nel codice penale quattro nuovi reati: il delitto di inquinamento ambientale; il delitto di disastro ambientale; il delitto di traffico ed abbandono di materiale di alta radioattività e il delitto di impedimento del controllo.
Tra le altre novità, i termini di prescrizione per i reati ambientali sono raddoppiati mentre è prevista una diminuzione dei due terzi delle pene in caso di ravvedimento operoso. Inoltre, in sede di condanna o patteggiamento per reati ambientali sono previsti la confisca dei beni e il ripristino dello stato dei luoghi.
Il Senato ha confermato la soppressione, decisa alla Camera, del divieto di utilizzare la tecnica air gun per la ricerca di idrocarburi in mare. Approvato in materia un ordine del giorno.v
Il disegno di legge era un’iniziativa parlamentare e non governativa: era nato da una proposta di legge del presidente della Commissione ambiente della Camera, Ermete Realacci del PD, e da quelle simili del Movimento 5 Stelle e di Sinistra Ecologia Libertà.