Si riaccende la speranza in casa Battipagliese. A pochi giorni dal termine ultimo per iscrivere la squadra bianconera al prossimo campionato di Serie D, ci pensa direttamente Andrea Milite, fino a pochi giorni fa co-patron ad interim della società campana, a portare avanti l’ultimo tentativo per salvare il futuro del club. Milite ha dichiarato di voler creare al più presto una cordata di imprenditori locali per poi incontrare Carmine Ferrara, attuale presidente della Battipagliese. Un incontro decisivo, che dirà se si potranno ancora scrivere pagine importanti di calcio giocato o ricordare solo con rammarico la grande impresa centrata solo pochi giorni fa a Sorrento.
Milite ha poi affrontato in maniera molto più generale la situazione sportiva del comune salernitano. In una nota, l’ex patron della Battipagliese ha illustrato il suo progetto. “Il sottoscritto si sta facendo carico di un’azione di coinvolgimento di diversi imprenditori della città di Battipaglia finalizzata all’adesione ad un progetto di valorizzazione, che sia anche sociale, non solo del calcio, ma dello sport locale in generale. L’idea è quella di costituire un gruppo societario ampio che, con una quota di partecipazione non eccessivamente elevata per ogni singolo componente, possa supportare diverse realtà sportive della città di Battipaglia, con un’attenzione particolare alla principale squadra di calcio. Al momento ho avuto l’adesione della famiglia Motta e di Cosimo Amoddio, ma per concretizzare la nostra idea occorrerà l’intervento di almeno altri 10 imprenditori locali, alcuni dei quali sono già stati contatti ed altri che interpelleremo nei prossimi giorni. Si tratta di un progetto ambizioso che richiederà comunque qualche settimana prima che si possa eventualmente concretizzare. Preciso che qualora non vi siano le condizioni minime necessarie in termini di partecipazione da parte di altri imprenditori non potrò in alcun modo condurre da solo il progetto”.
Sabato Romeo