Battipaglia. Un uomo di 36 anni, originario di Avellino, considerato uno degli esponenti del clan camorristico “Cava” , ed un 69enne battipagliese , entrambi pregiudicati, sono stati arrestati alle prime luci dell’alba dai Carabinieri con l’accusa di usura continuata ed aggravata dall’aver agito con metodo mafioso.
Le indagini sono partite in seguito alla denuncia da parte di un commerciante battipagliese a cui era stato chiesto di restituire un prestito con un tasso di interesse dell’84% annuo. Se l’uomo non avesse pagato sarebbe stato vittima di ritorsione anche fisiche.
Inoltre nel corso dell’operazione i carabinieri hanno sequestro una documentazione, soprattutto contabile e bancaria, estremamente utile per gli inquirenti attraverso la quale hanno scoperto l’esistenza di numerose altre vittime dell’attività usuraria, una delle quali è stata sorpresa in compagnia del 36enne mentre tentava di rinegoziare i termini del rapporto usuraio non potendo tener fede ai pagamenti. Ora i due usurai sono rinchiusi nelle carceri di Salerno e Avellino.