Ai margini della conferenza stampa di Vincenzo Torrente, sono intervenuti anche Mariano Fabiani,ds della Salernitana, e Marco Mezzaroma, patron del club. I due hanno dato il benvenuto al neo-tecnico, salutando, chi con affetto e chi con un ghigno di vittoria, l’ex trainer Menichini. Esordisce Fabiani: “Il mister è emozionato, questo giustifica la sua voglia e la sua ambizione di fare bene a Salerno.
Torrente? Era un tecnico con le caratteristiche ricercate e la proprietà ha deciso di puntare su di lui. L’esperienza nei settori giovani, qualche campionato l’ha vinto, fare bene a Bari non è per molti. Nel calcio però contano i risultati e speriamo di raggiungere gli obiettivi prefissati.
Menichini? Non so che differenza c’è tra i due. Sia nel calcio di parrocchia che in Champions il pallone ha bisogno di aria per gonfiarlo. Dico solo grazie a Lotito e Mezzaroma di voler puntare su di me e nonostante tutto ringrazio Leonardo per il lavoro svolto. Una squadra che ha fatto 80 punti merita applausi poi si può cambiare in qualsiasi momento.
Parma? Ci sono molte considerazioni da fare, tra bandiere ed under nel gioco delle coppie., in attese delle idee del mister per sistemare lo scacchiere. La Salernitana ora ha in organico sei-sette giocatori, nei prossimi giorni verranno convocati altri per arrivare a dodici-tredici.
Tuia? E’ tra gli elementi considerati zoccolo duro, bisogna però parlare con loro nonostante la nostra volontà di volerlo ancora qui.
Gabionetta? Può darsi che resta o che non resta. Ora è svincolato e farà delle valutazioni. Ho avuto la fortuna di stare su un carro che ha vinto e ho ricevuto chiamate ma ho scelto di rimanere con questo gruppo dirigenziale. A noi piace ma se è allettato di offerte importanti può andare altrove. Gabio ha reagito dopo un momento di empasse e ha vinto da protagonista.
Calciatori bandiera? Per ora non abbiamo delucidazioni ma non credo che potremo contare su di loro.
Mercato? Per ora non abbiamo contattato nessuno. Non possiamo andare dietro ai procuratori. Aspettiamo di capire chi vorrà il mister con un mix tra vecchi e giovani per far bene. Lavoriamo con serenità e tranquillità e valuteremo”.
Tocca poi al numero del club Marco Mezzaroma. “Sono qui per dare il benvenuto al mister. Ho conosciuto pochi giorni fa Vincenzo e credo che lui possa essere l’uomo giusto per continuare il nostro progetto. Ha le qualità sia tecniche che morali per siedere sulla panchina della Salernitana. E’ un tecnico molto bravo con i giovani e siamo sicuri che farà bene. Le premesse ci sono tutte ora tocca a lui. Ha dato l’impressione di essere una persona seria ed equilibrata, ha lavorato con i giovani che sono il futuro di questo calcio. Ha fatto bene in piazze calde e abbiamo ritenuto di scegliere su di lui.
Pressioni piazze? Spero di mettere un punto sulla storia Lazio. Non è perchè c’è Lotito noi siamo succubi della Lazio. Se ci saranno giovani interessanti valuteremo, ma non esiste nessun cordone ombelicale con i biancocelesti. Io sogno di vedere un calciatore di Salerno che cresca qui. Abbiamo ipotizzato di salire in B in tre anni, lo abbiamo fatto con un anno in anticipo. Non facciamo proclami, però promettiamo di far bene e crescere. Dopo una forte crescita c’è bisogno di stabilizzarsi per evitare di volare troppo in alto.
Abbonamenti? Stiamo lavorando su questo e a breve verrà lanciata. Andremo incontro alle esigenze economiche dei tifosi. Dal pubblico di Salerno che ringrazio sempre, mi aspetto di esprimere al meglio ciò che la Serie B può offrire. Poi toccherà anche a noi motivare i tifosi a sostenerci allo stadio.
Menichini? C’era dispiacere da entrambe le parti. Abbiamo fatto tanta strada insieme ma può succedere di lasciarsi con stima ed affetto. Affronteremo anche il discorso contrattuale più in là ma ora pensiamo solo al presente.
Favola obiettivo Serie A? Di favole ce ne sono tante. Non amo mettere scadenze perchè sono prudente e può succedere di tutto. Proveremo a migliorare, essendo competitivi e tra il dire e il fare c’è un mare e non un torrente”.
Sabato Romeo