Addio imprevisto. Si sono separate ieri le strade della Salernitana e quelle di Piergraziano Gori. Il numero uno ha deciso infatti di lasciare la truppa granata per ritornare al Benevento. Troppo forte il richiamo della piazza sannita, vissuta già per sette anni da Ghigo, e il pressing asfissiante del nuovo tecnico giallorosso Auteri. Gori firmerà in giornata un biennale a cifre importanti, ritoccate verso l’alto rispetto all’ingaggio percepito dalla società di Via Allende. Una cessione improvvisa, in virtù di un rinnovo solo da mettere nero su bianco dopo l’intesa trovata già mesi fa. Fabiani però si è fatto attendere, valutando soprattutto la squalifica comminata all’estremo difensore per il caso Nuceria. L’entourage del calciatore si è così insospettito e ha preferito bruciare sul tempo la “Bersagliera” accordandosi in poco tempo con la società del patron Vigorito.
Un colpo basso dunque, che lascia la porta della Salernitana sguarnita a meno di una settimana dal ritiro di Cascia. Fabiani lavora sottotraccia ed è pronto a mettere a segno due colpi per sostituire il miglior portiere della scorsa Lega Pro. In arrivo c’è il giovane Strakosha, pronto alla sua prima esperienza da professionista dopo aver fatto bene nella Primavera della Lazio. Occhio poi all’uomo d’esperienza, utile per ogni battaglia. In pole c’è il nome di Bremec ma scalpita anche Ciro Polito, svincolatosi dal Sassuolo e voglioso di riabbracciare il pubblico di fede granata.
Intanto in sede si lavora sui rinnovi. Dopo quello mancato di Gori, ieri Fabiani ha incontrato a pranzo Pestrin e in serata Bovo. Per entrambi tutto fatto, con il capitano che resterà un altro anno in maglia granata, mentre per l’ex Padova la firma sul biennale arriverà nelle prossime ore. Resta calda anche la pista Cristea, pronto a rifiutare la proposta di alcuni club romeni pur di restare e dimostrare il suo valore. Poche chance invece per Mendicino, Favasuli e Pezzella, sempre più lontani dall’Arechi e pronti a ritornare sul mercato da protagonisti.
Sabato Romeo