Giffoni Valle Piana. Ringrazia per la calorosa accoglienza l’ex sindaco di Roma Walter Veltroni, ospite oggi del Giffoni Experience.
Il noto politico, giornalista, scrittore e regista, da diversi anni è impegnato nella produzione di documentari per il cinema e per la tv.
Dopo il successo di Quando c’era Berlinguer, è tornato al cinema con I bambini sanno, che vede protagonisti 39 bambini dai 9 ai 13 anni, dal nord al sud Italia, che parlano di amore, famiglia, sessualità, Dio e pace.
Entrambi lavori che hanno offerto ai giovani giurati numerosi spunti, da cui è nato un dibattito consapevole e impegnato, e che prendono piede anche dalla necessità di capire chi siamo in virtù del nostro trascorso storico: “Noi siamo quello che siamo perché abbiamo un cammino dietro le spalle. Se cancelliamo questo cammino, sia individualmente che collettivamente, siamo inutili – spiega l’ex sindaco di Roma – noi stiamo diventando una società dell’Alzheimer, dei libri bianchi perché stiamo perdendo la memoria. Finiamo col non ricordarci la storia che abbiamo vissuto“.
“Molti dei bambini li ho scelti sulla base degli occhi – racconta Veltroni – le riprese sono durate quattro settimane e il lavoro più lungo p stato quello della preparazione, quindi, la scelta dei bambini, durata circa tre mesi, abbiamo visto 350 bambini in tutta Italia, da Milano a Lampedusa“.
In I bambini sanno viene dato spazio al tema della corsa, tramite l’immagine di Marius, uno dei piccoli protagonisti del documentario, che corre verso il mare: “Il bello della vita è il viaggio non la meta, è avere sempre voglia di scoprire qualcosa, di non pensare mai che la tua corsa sia conclusa. I grandi si stancano di correre oppure corrono per scappare o per disperazione. I bambini lo fanno per scoprire“.
Una corsa metaforica, quindi, verso nuovi orizzonti, basato su spirito di intraprendenza, sull’energia stessa che deriva dai sogni, sull’ambizione a una vita diversa.
Non è mancata qualche nota amara sulla perdita di valori della società attuale: “Questa è una società precaria: sono precari il lavoro, la famiglia, i rapporti personali, sessuali. E in questa società bisogna sforzarsi a trovare un sistema di valori. La reazione alla precarietà non deve essere la chiusura, l’individualità. Anche i politici dovranno sforzarsi di trovare il punto di armonia tra questa società e un sistema di valori – continua – Le figure più importanti che hanno cambiato il mondo nel modo giusto, come Kennedy, Martin Luther King, De Gasperi, sono politici che hanno un fortissimo sistema di valori”.
In cantiere il prossimo film, incentrato su un sogno interrotto, quello del pilota automobilistico Gilles Villeneuve, morto in uno schianto a soli 32 anni.