foto grand hotelIl neo governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, sin dal primo giorno del suo insediamento, ha affidato una serie di incarichi di breve durata relativi a consulenze e collaborazioni.

È quanto emerge dall’analisi dell’elenco consultabile sul sito istituzionale dell’Ente aggiornato allo scorso 11 settembre.

Al contrario del suo predecessore, Stefano Caldoro, il neo presidente De Luca ha indicato nuovi nomi, senza fidarsi dei precedenti esperti e nominando persone di fiducia.

Un’altra differenza che caratterizza il mandato di De Luca riguarda la durata delle consulenze o collaborazioni che nella maggior parte dei casi non superano un anno e possono arrivare anche a meno di due settimane, soprattutto per le docenze.

Tuttavia, i due ultimi governatori hanno in comune il numero quasi identico delle consulenze: pur avendo spesso annunciato, nel corso della campagna elettorale, che non ci sarebbe stato spazio per nuovi incarichi e, pur avendo ribadito, una volta eletto, dei tagli in tal senso, il neo governatore della Campania non ha mantenuto la parola data.

Anzi, il totale degli incarichi assegnati da De Luca potrebbe essere perfino superiore a conclusione del suo primo anno in carica, se si considera che sono già 65 contro i 79 di Caldoro nel 2010.

In termini di costi, non si può stabilire una cifra precisa perché più incarichi sono affidati agli stessi consulenti.

In linea di massima, esistono esempi in cui le retribuzioni di circa 1000 euro aumentano in modo considerevole, come per il professore Mario Mustilli, consulente finanziario del Presidente dal 3 settembre, che riceverà poco più di 53mila euro annui, ma anche per Alessandra Zambrano, Mariano Nuzzo ed Ersilia De Cicco che prenderanno poco più di 22mila euro nell’ambito dell’assistenza tecnica ai progetti della Comunità Europea.

A tre mesi dalla fine dell’anno, quindi, la spesa complessiva per le retribuzioni di consulenze o collaborazioni è di circa 200mila euro.