Le strade tra gli Alburni e il Cilento versano da un paio d’anni in condizioni disastrose e il Direttore Generale (dg) della Banca Monte Pruno, Michele Albanese, ha deciso di intervenire concretamente per migliorare tali infrastrutture interne.
Abbiamo intervistato il dg dell’Istituto di credito:
Qual è il motivo che La spinge a voler finanziare l’opera?
“La mancanza di coloro che dovrebbero interessarsi alla cosa pubblica: il popolo è stato abbandonato e bisogna rimboccarsi le maniche insieme agli imprenditori locali per renderle percorribili le strade. Dopo due o tre anni di assenza, da parte dei politici le solite rassicurazioni di turno, ma chi assume cariche pubbliche dovrebbe occuparsi del territorio”.
Chi pone sotto accusa nella Sua lettera aperta?
“Non metto sotto accusa nessuno, ma tengo a ribadire il fatto che siamo stati dimenticati. Potrei dire lo Stato, la Regione, la Provincia, gli enti locali, in generale la politica come istituzioni”.
Come ha intenzione di mettere in atto il piano?
“Proprio oggi ci sarà un primo appuntamento con gli imprenditori locali per intervenire sulle strade da San Pietro al Tanagro a San Rufo. Nella settimana prossima, si terrà l’incontro con tecnici, imprese e professionisti del luogo perchè siamo stanchi di essere trattati in questo modo. Si è pensato di destinare a tale iniziativa i soldi per i regali dei dipendenti “.
Quale sarà, in linea di massima, l’impegno della Vostra Banca?
“Bisogna sollecitare l’opinione pubblica che ormai è stanca e disperata; occorre reagire come quando ci si trova con l’acqua alla gola. Si tratta di un percorso finalizzato a smuovere qualcosa, attraverso il supporto di cittadini, imprese, professionisti e amministratori legati al territorio: un pool di operatori che si impegnano professionalmente ed economicamente per affrontare l’emergenza”.