Sala Consilina. Il mercato degli stupefacenti si adegua alle mode a ai tempi. Tre spacciatori di Sala Consilina vendevano dosi di cocaina e hashish attraverso Whatsapp.
Messaggi istantanei inviati attraverso la rete che hanno permesso ai Carabinieri di intercettare ed inchiodare Pietro e Alessandro Paladino, di 34 anni e 31 anni, e Toni Chirichella, di 26.
Dall’indagine, partita nel mese di ottobre del 2014 e denominata operazione Extra Large, è emerso che i tre pusher smerciavano la cocaina a 80 euro al grammo, ma i costi variavano a seconda dei casi e delle conoscenze. 70 per i clienti più affezionati o 100 euro per quelli meno abituali. La droga veniva scambiata anche con piccoli favori, un meccanico infatti l’avrebbe pagata in cambio di una prestazione professionale.
Durante la perquisizione domiciliare eseguita dai Carabinieri sono stati scoperti due grammi di coca e un chilo di hashish. Ai domiciliari Pietro Paladino, misura cautelare dell’obbligo di dimora per gli atri due, secondo quanto stabilito dal gip di Lagonegro.