Scafati. Il Presidente della
Commissione Garanzia, nonchè consigliere comunale del Pd,
Marco Cucurachi, ha annunciato che la
revoca dell’ingegnere
Paolo Guadagno sarà esaminata nell’ambito di tale organismo.
All’ingegnere, originario di Pagani, era stato affidato dal sindaco di Scafati Pasquale Aliberti l’incarico per la Conservazione e uso razionale dell’energia, nonostante una presunta rimozione da un altro ente pubblico, il Comune di Vico Equense, dove dirigeva i Servizi per il Territorio.
Guadagno aveva dovuto lasciare l’ente vicano, ma al suo posto era arrivata una professionista conosciuta a Scafati: Frine Carotenuto, l’architetto finita sotto inchiesta, insieme alla segretaria comunale Immacolata Di Saia e alle dirigenti Gabriella Camera e Laura Aiello, per aver vinto con falsi titoli un concorso a tempo determinato al Comune.
Inoltre, proprio il paganese era stato il responsabile unico del procedimento dell’appalto di manutenzione dell’impianto di pubblica illuminazione affidato nel 2008 dall’Amministrazione di Vico Equense alla GmG di Scafati, l’impresa con a capo Silverio Formisano, padre della consigliera comunale Teresa Formisano.
La Magistratura aveva anche ritrovato documenti e curriculum riguardo alla nomina dell’ingegnere per il settore istituito a luglio, quello della Conservazione e uso razionale dell’energia, che avrebbe dovuto portare il Comune di Scafati a scegliere un’impresa per la gestione dei servizi dell’illuminazione pubblica.
Ma il 28 settembre il primo cittadino Aliberti ha revocato l’incarico fiduciario a Guadagno affidando lo stesso compito al dirigente del settore manutenzione, Nicola Fienga.
Il Presidente della Commissione Garanzia ha quindi affermato che “La nomina fatta da Aliberti all’ingegnere Guadagno come Energy Manager presso il Comune di Scafati e la sua, quasi immediata, revoca “per motivi di opportunità “, quest’ultima avvenuta sulla scorta della nota n. 174/15 del Dirigente del Settore Finanziario, Dott. Cacchione, della quale non conosciamo il contenuto, devono essere approfondite nella sede politica e, soprattutto, amministrativa. Se è vero che l’incarico è fiduciario, come ha detto Aliberti – difendendosi a spada tratta dalle rimostranze delle opposizioni – cosa ha fatto venire meno la fiducia in Guadagno?”.
Il consigliere del Pd ha proseguito, segnalando che: “la revoca, che è un atto unilaterale del Sindaco, potrebbe esporre il Comune ad azioni legali dello stesso Guadagno ed eventuali danni erariali arrecati per la scelta di risolvere anticipatamente ed unilateralmente il contratto”.
Infine Marco Cucurachi ha annunciato che: “Accerteremo nella Commissione Garanzia, deputata alla verifica della regolarità e legittimità delle procedure adottate, l’iter della vicenda, dall’ inizio alla fine, dalla nomina alla revoca”.