Una sconfitta che brucia. Non riesce a dar seguito alle prove positive l’Agropoli di mister Santosuosso, battuto nel turno infrasettimanale da un Siracusa cinico e spietato, bravo nel sfruttare una delle ultime occasioni per portare a casa l’intera posta in palio. Resta il rammarico tra i delfini, per una gara giocata alla pari e che poteva regalare punti importanti ad una classifica per ora tranquilla.
I siciliani partono forte, rintuzzati in parte dalla verve dei cilentani. Al 13′ Polverino si esalta su un colpo di testa di Spinelli. Al 23′ Palermo non arriva per centimetri all’appuntamento col pallone, servito splendidamente da Catania. Proprio l’esterno prova a mettersi in evidenza ma il suo tentativo intorno alla mezz’ora trova la deviazione provvidenziale di Cardinale.
Il secondo tempo si apre con l’Agropoli che prova a perseguire la strada del gol, illuminato dall’estro di Mounard. Il francese ci prova direttamente su calcio piazzato ma prima Orefice e poi Viola, salvano il Siracusa. Anche Capozzoli va vicino al gol ma la sua testata non trova i pali. Il Siracusa si scuote e prova un lungo forcing, sprecato prima da Catania e Sibilli, ma sbloccato solo a quattro minuti dalla fine dall’ivoriano Dezai, autore del gol che fa volare i siciliani e lascia tra le mani dei campani solo un pugno di mosche.
Agropoli: Polverino; Adiletta, Chiariello, Cardinale, Capozzoli; Siano (43′ st Gagliardo), Capozzoli, Gallo; Mounard, Puntoriere, Daniane (15′ st Scalzone). A disp. Novelli, De Simone, Bernardini, Scarpato, D’Avella, Dell’Arciprete, Mosca. Allenatore: Santosuosso
Siracusa: Viola; Orefice, Chiavaro, Vindigni, Santamaria; Baiocco, Spinelli; Catania, Palermo (37′ pt Dezai), Sibilli (32′ st Barbiero); Crocetti (23′ st Longoni). A disp. Evola, Liistro, Rizzo, Giordano, Testardi, Figura. Allenatore: Sottil
Rete: 41′ st Dezai
Note: partita a porte chiuse sul neutro di Castellabate. Ammoniti Orefice, Vindigni, Chiavaro e Sibilli (S), Daniane, Adiletta e Scalzone (A). Angoli 3-3. Rec. 3′, 5′.
Sabato Romeo